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Nese Ikaro: volevo puntare ad essere diretto e spontaneo.

“HomeSick 00149” è il primo Ep di Nese Ikaro, disponibile da venerdì 11 dicembre.
Andrea Mongale, in arte Nese Ikaro, nasce a Roma il 12 giugno del 1994 e inizia ad approcciarsi alla musica in età adolescenziale grazie ai numerosi contest hip hop organizzati nella capitale. Nel 2020 esce il suo primo progetto ufficiale "HomeSick 00149".
Lo abbiamo intervistato per voi, continuate a leggere per scoprire cosa ci ha raccontato.
Ciao e grazie per essere con noi oggi! Per iniziarle parlaci un po’ di te, chi è Nese
Ikaro? Descriviti con tre aggettivi.
Lunatico, iperattivo, creativo
“HomeSick 00149” è il tuo primo EP, raccontacelo un po’.
Ho iniziato a scrivere la demo quest'estate a Roma, devo ammettere che è stata una scrittura lampo dovuta al bisogno personale di raccontarmi, come quando ti accorgi che in una vita frenetica non hai mai sprecato un secondo a parlare con te stesso. Homesick 00149 è stato per me una specie di raptus in cui ho provato a descrivere in musica 6 immagini,''Homesick'' significa nostalgia di casa anche se in verità ho cercato di scapparne in tutti i modi, prima a Londra, poi Dublino,Francoforte,Catania ed infine Milano. Appunto perchè non tornavo da tanto a casa, ritornandoci quest'estate ho imparato ad apprezzarne i momenti più belli, descrivendoli e non curandomi delle tendenze attuali o dei gusti del pubblico. Tutte le tracce riportano uno scenario prettamente personale, volevo puntare ad essere diretto e spontaneo.
00149 é il CAP del quartiere di Roma in cui sei cresciuto, andando un po’ a memoria quello compreso tra Via del Trullo e Via Portuese, quindi la cosiddetta “borgata” romana. Quanto queste influenze in un certo senso “urban” hanno influito sul tuo modo di fare musica
Abbastanza, comunque Roma in generale sotto quest'aspetto ha influenzato un sacco di giovani, quando ho iniziato a fare musica ogni settimana si facevano tantissimi contest, era un'occasione bellissima per approcciarsi con il palco e si prendeva sicurezza. È per questo che durante il periodo della stesura ho cercato di riportare la mia mente a quella sensazione di spensieratezza e genuintà che vivevo a quei tempi.
La periferia romana è da sempre terreno fertile per moltissimi artisti provenienti da
generi differenti. Cos’ha questa città che le altre non hanno?
In realtà non mi sento di dire che Roma abbia qualcosa in piu rispetto alle altre, per me rappresenta qualcosa in più perchè è la città dove sono nato e cresciuto. Non mi sento nemmeno di avere la posizione di dire di far parte di quegli artisti nati in periferia, ma a tal proposito posso dirti che sicuramente essendo una città più grande rispetto alle altre, per farti conoscere devi sgomitare ed importi e a Roma sappiamo farlo abbastanza bene.
Nella prima traccia dell’ep, "Istruzioni Per L'Uso", parli della figura dell’artista
contemporaneo e del fatto che oggi spesso la forma superi contenuto. In un universo di meteore qual è, secondo te, la chiave per continuare a brillare?
Di certo il mio intento non è quello di dare le chiavi del successo a nessuno. Posso dirti però qual'è la strada che io mi sento di seguire, dopo anni di esperienza in cui anche io mi sono ritrovato ''schiavo'' delle dinamiche di mercato. Il mio progetto nasce dall'esigenza di mettermi a nudo con la speranza che il pubblico ascoltando la demo sappia qualcosa di più della mia vita, dalle mie esperienze più significative ai piccoli momenti di routine quotidiana. Negli anni, purtroppo, ho scritto con l'intenzione di soddisfare i canoni predisposti dal mercato, cercando a tutti i costi di soddisfare i gusti dell’ascoltatore, ma stavolta ho lavorato unicamente su me stesso.
L’EP vede la produzione di Maestro e Alecoma e la collaborazione con Ticky B.
Come nascono questi contributi?
Essendo una demo caratterizzata da generi differenti sia dal punto di vista delle sonorità e del contenuto, ho fatto una scelta stilistica appropriata alle necessità dei brani, Maestro è perfetto per i miei brani banger, in cui risaltano le batterie e la sperimentazione di nuovi suoni. La mia anima Pop,invece ha preso vita collaborando con Alecoma, che riesce a dargli quel tocco più dolce ed intimo. Per quanto rigurda il featuring, ho scelto Ticky perchè lo reputo un fratello e sono sempre stato un supporter della sua musica. Inoltre perchè anche se veniamo da diversi posti d'Italia, so che su alcune esperienze e modi di ragionare siamo molto simili. Ticky B è una persona matura, che si è fatta da sola, proprio come me. Quindi, quale miglior feat?
Nel panorama italiano e non, c’è un artista che è per te fonte di ispirazione? E uno
con cui ti piacerebbe collaborare?
L'unico che mi ha ispirato durante la scrittura di questa demo è stato Pop Smoke con il suo ultimo album, conosciuto maggiormente per le sue hit come ''Dior'' o ''Invincible. L'album mi ha mandato fuori di testa perchè nonostante fossero brani molto crudi e potenti ho percepito in lui anche un'anima più sensibile e soul di quanto si poteva credere. Un'artista italiano con cui mi piacerebbe collaborare è Achille Lauro. Ammiro molto la sua capacità di essere fluido ma allo stesso tempo coerente in tutti i generi che abbraccia.
Per concludere, una domanda di rito: qual é l’augurio che fai a te stesso e alla tua
musica?
Il più delle volte la mia psicologia risente dell'andamento della mia musica. Ho lavorato molto nel tempo per far si che non si condizionino a vicenda, quindi in primis mi auguro di rimanere in uno stato psicologico sereno che mi permetta di fare musica nel modo più spontaneo possibile.
Simona Valentini
Arianna D'Ambrogio
Alessia Campiti
Flavia Paoli