QBMUSICA
Le Nuove Proposte del Festival di Sanremo: Ultimo
Nome: Niccolò
Cognome: Moriconi
Classe: 1996
Esperienze lavorative:
-a 8 anni inizia a studiare musica al conservatorio Santa Cecilia di Roma
-scrive le sue canzoni dall'età di 14 anni elaborando il suo stile che combina cantautorato e Hip hop
- 2016 vince il contest più importante per gruppi e solisti emergenti di musica hip hop italiana promosso dalla Honiro, iniziando una collaborazione con l'etichetta
- Marzo 2017 pubblica il singolo d'esordio "Chiave"
- Maggio 2017 apre il concerto di Fabrizio Moro al Palalottomatica di Roma
- Settembre 2017 si esibisce al MACRO, Museo di Arte Contemporanea di Roma, durante l'Honiro Label Party
-debutta con il suo album d'esordio "Pianeti" che si posiziona al secondo posto della classifica iTunes e dal quale è tratto il singolo "Stasera"
"Parlo di chi non ha un domani certo, di chi è fragile e non ha paura di dimostrarlo, chi ha più domande che risposte, chi ha perso rischiando, degli ultimi che valgono."
Così Ultimo spiega la sua canzone, il messaggio che vuole mandare e la scelta del suo nome d'arte.
Proprio così perché lui si è sentito e anzi si sente tutt'ora così nonostante i vari obiettivi raggiunti alla sua giovane età.
"Il Ballo Delle Incertezze" è una ballata d'amore verso se stessi moderna e nuova, un invito a non nascondere le proprie fragilità senza negarle perché fanno parte di noi e ci rendono speciali, unici e diversi gli uni dagli altri. È come un inno cantato però con un genere diverso da quelli che ascoltiamo abitualmente, perché Ultimo è assolutamente da riporre nella categoria "cantautori",che sono comunque gli artisti a cui lui fa riferimento, ma fa hip hop che è uno dei generi che gli piace ascoltare e con la sua musica riesce a far convivere due stili che fino ad ora non avremmo mai immaginato potessero convivere scollandosi di dosso qualsiasi etichetta.
Ed eccoci qui dunque a cantare a squarciagola e rappare convinti (con scarsi risultati) che le nostre fragilità vanno difese.
Senza dubbio arriverà molto in alto, visto anche il grande seguito di cui è fornito e visto che ancor prima di calcare il palco dell'Ariston è riuscito a vincere un premio: il Premio Lunezia, ovvero il premio per il miglior testo.
Può dunque stare tranquillo alla luce di questi fatti perché la sua canzone è già arrivata al cuore di molti anche se ovviamente l'emozione è tanta anche perché, come ha affermato a Domenica In, su quel palco ha visto passare tanti dei suoi "idoli".
Le Nuove Proposte del Festival di Sanremo: Mudimbi
Nome: Michel
Cognome: Mudimbi
Classe: 1986
Esperienze lavorative:
-si affaccia al mondo del rap a 14 anni
-ottiene un discreto riscontro nella scena trap italiana anche attraverso i vari canali social
-2013 diventa famoso con il pezzo prodotto da The Clerk "Supercalifrigida" (oltre due milioni di visualizzazioni su youtube e continui passaggi radiofonici, specie su radio deejay, dato che Albertino la usa per realizzare il jingle di Asganaway)
- firma un contratto con l'etchetta discografica "Warner"
-2014 pubblica il primo EP con 5 tracce
-2017 publica il primo album ufficiale "Michel"
"Nonostante il quotidiano sia disseminato di grandi e piccole sfortune, ritengo che si potrebbe fare a meno di soffermarsi sempre e solo sulle sfighe, sembra quasi che per stare meglio serva una magia, per questo ho chiamato in causa "Il mago". Il messaggio nella canzone è che non serve essere per forza degli stregoni per godersi le cose buone della vita."
Questa è "Il Mago" spiegata direttamente da Mudimbi, artista che ha già avuto le sue soddisfazioni nella scena musicale italiana ed è destinato ad averne ancora.
Si presenta a Sanremo con una canzone ottimista, che non si fossilizza sulle negatività della vita e lo fa in modo canzonatorio, buttandola sul ridere e certamente è colui che al meglio incarna la "Rivoluzione" che Baglioni ha voluto portare a questo festival arrivato all'edizione numero 68, almeno per quello che riguarda le "nuove proposte" e potrebbe essere considerata anche una piccola rivoluzione all'interno di un genere (il rap) coperto da un'etichetta che si fa fatica a staccare, quella del rapper cattivo che insulta tutto e tutti.
Invece Mudimbi ride, scherza e risponde alle domande dei giornalisti spesso come se stesse al bar a prendere un caffè con un amico, in modo molto naturale. E così tra una risata e uno scherzo arriva a Sanremo con tutta la sua naturalezza dopo soli tre anni da un gesto che si può definire coraggioso: licenziarsi dall'officina in cui lavorava come meccanico da ormai dieci anni per provare a vivere di musica.
Quindi, pensandoci bene questa scelta (alla luce di ciò che sta accadendo) più che coraggiosa si può definire "illuminante" perché non solo si è conquistato un posto sul palco dell'Ariston, ma molti lo definiscono "l'outsider" che detta in soldoni sarebbe quello che arriva e fa le scarpe a tutti, quella canzone che dopo averla ascoltata non puoi far altro che continuare a cantarla fino ad arrivare a pensare:
"Ma vuoi vedere che questo ridendo e scherzando arriva a vincere?"
Insomma, avete presente Gabbani e l'effetto "Occidentali's Karma" dell'anno scorso?
Ma, pronostici a parte, Mudimbi è molto concentrato per far bene a questo festival ed è molto sicuro di ciò che deve fare ovvero portare se stesso sul palco e divertirsi.
Del resto sappiate che è più difficile far ridere che far piangere, perché ridere è una cosa molto seria.
Le Nuove proposte del Festival di Sanremo: Leonardo Monteiro
Nome: Leonardo
Cognome: Monteiro
Classe: 1990
Esoerienze lavorative:
-studia danza al Teatro La Scala di Milano
-nel 2005, a 15 anni, lavora sotto la direzione di Gheorghe Iancu nella stagione estiva dello Sferisterio di Macerata
-nel 2008 partecipa ad Amici di Maria De Filippi nella categoria danza e viene chiamato in diverse compagnie di danza contemporanea
-nel 2010 si trasferisce a New York City dove segue corsi di perfezionamento in danza contemporanea, classica e neoclassica.
-insegna danza in numerose scuole in Italia e Svizzera
-studia piano dall'età di 7 anni
-si esibisce da cantante in numerosi teatri in Italia, Svizzera e Stati Uniti
-26 Dicembre 2013 canta come solista nel coro Monday Gospel al Forum di Assago
-2014 nello è spettacolo "Motown Generation" al Blue Note di Milano e nello stesso anno partecipa al progetto di beneficenza Special Stage con Malika Ayane
"Il brano racconta la fine della storia tra due persone causata da un tradimento. Il messaggio di questa canzone è che tutte le storie possono finire, ma l'amore dura per sempre e questo significa speranza per chi ha voglia di credere ancora nell'amore".
Così Leonardo Monteiro ci racconta e spiega la sua "Bianca" (scritta da Vladi Tosetto per la musica, già autore di "Come Saprei" di Giorgia, e Marco Ciappelli per il testo) in gara nella categoria "Nuove Proposte" del festival di questo 2018.
Chi si sarebbe mai immaginato che quel ragazzo di appena 20 anni con la grande passione per la danza seduto dietro uno dei banchi della scuola più seguita d'Italia lo avremmo poi ritrovato otto anni dopo come candidato alla vittoria di Sanremo Giovani?
Forse nessuno eppure è così.
E non poteva che essere così visto lo straordinario talento di Leonardo che punta non solo sulla sua voce dotata di grande tecnica ed estensione ma anche su una sensibilità molto spiccata che gli permette di trasmettere emozioni e che certamente lo avvicinerà al pubblico, quindi siamo più che sicuri che il messaggio di positività che vorrà trasmettere attraverso "Bianca" arriverà forte e chiaro nelle case degli spettatori.
Del resto Leonardo sia con la danza che con il canto è abituato ad esprimersi e a trasmettere ciò che sente anche su diversi palcoscenici e di fronte a grandi platee visto la sua esperienza perciò riuscirà senza dubbio a farlo anche sul palco dell'Ariston, infatti alla domanda di rito sulle sensazioni per questo Festival lui risponde sicuro:
"Sono molto emozionato, però ora voglio salire su questo palco e dare il meglio di me. È un grande onore partecipare a questo festival con tanti artisti, voglio solo cominciare, non vedo l'ora!"
Le Nuove Proposte del Festival di Sanremo: Mirkoeilcane
Nome: Mirko
Cognome: Mancini
Classe: 1986
Esperienze lavorative:
-lavora come chitarrista e in studio con diversi artisti
-compone diverse colonne sonore come quella della web serie "Forse sono io", dei corti "Memories", "Il lato oscuro" e "Quattro battiti" e del film "I peggiori".
-nel 2016 avvia la sua carriera da solista dopo aver scritto per altri artisti, che viene consacrata con l'uscita del suo primo disco intitolato "Mirkoeilcane" appunto.
-sempre nel 2016 vince il Premio Bindi, il Premio Incanto, miglior testo e migliore interpretazione di cover al Premio Musica Controcorrente
-il suo primo album risulta tra le cinquanta opere prime candidate al Premio Tenco
-a Giugno 2017 vince Musicultura
"La persona con cui ho parlato non era esattamente un bambino: era un ragazzo, un ventenne, che però aveva ben chiari i ricordi di ciò che gli era successo. Dopo un po' di tempo che ci conoscevamo mi ha raccontato la sua storia di sua spontanea volontà e mi ha colpito perché lo faceva col sorriso. L'ho interpretato come un segno di tranquillità di chi è sopravvissuto ed è contento solo di stare sulle proprie gambe e poterlo raccontare. Sono scappato a prendere la penna e il quadernino e ci ho ricamato sopra. Ma non ho raccontato proprio la sua storia, anche per rispetto nei suoi confronti, mi sembra brutto approfittarmi della sua confidenza. L' ho fatta a modo mio."
Così Mirkoeilcane racconta come è nata la sua "Stiamo Tutti Bene" canzone che ha colpito diverse persone soprattutto nella serata andata in onda su rai uno il 15 Dicembre in diretta da Villa Ormond, canzone che ha ricevuto diversi complimenti, uno su tutti quello di Gabriele Salvatores che la definisce "un film".
E in effetti sin dai primi momenti, addirittura prima che la canzoni inizi, sembra di essere trasportati in un'altra dimensione.
Questo ragazzo cattura e lo fa con educazione e delicatezza nei confronti di un tema così forte e importante, senza grandi peripezie vocali o chissà quali paroloni, ma dando voce ad un bambino che racconta la sua storia e le sue sensazioni.
Proprio così, racconta: perché la canzone di Mirkoeilcane è parlata, come aprire un libro e leggere una favola non troppo felice.
È una canzone che lascia in silenzio, che ricorda emotivamente e nelle reazioni "Ti regalerò una rosa" di Simone Cristicchi che vinse il festival nel 2007 (ricordo di essere stata in silenzio a guardare, senza guardare veramente, quello schermo per un tempo indefinito dopo quel primo ascolto, proprio come mi è successo il 15 dicembre scorso con "Stiamo Tutti Bene"). Nella forma e nel modo di cantarla "Signor Tenente" di Giorgio Faletti del Festival del 1994.
Insomma, Mirkoeilcane ha tutte le carte in regola per fare un grande Sanremo e avere un grande successo dopo, l'emozione da parte sua è tanta ma si impegnerà per gestirla.
Ah un consiglio: non chiedetegli mai l'origine del suo nome d'arte, tanto non lo spiegherà a nessuno.
Le Nuove Proposte del Festival di Sanremo: Eva Pavarello
Nome: Eva
Cognome: Pavarello
Classe: 1990
Esperienze lavorative:
-tatuatrice
-partecipazione all'edizione numero dieci di X Factor dove conquista la stima di Manuel Agnelli
-ha cantato in numerosi festival musicali, dedicati soprattutto al rock e all'indie: MiAmi di Milano, Home festival Treviso, Collisioni di Barolo, Firenze Tocks e Suoni di Marca.
-un album all'attivo dal titolo "Voglio Andare Fino in Fondo" che vanta come produttore Giuliano Sangiorgi
-Apertura di alcuni concerti di Carmen Consoli
"Me ne sono innamorata subito e ho scelto di portare questo brano perchè mi piace molto il testo, si rivolge un po' a tutti quanti perchè è un augurio a prendersi cura di sè e ad avere attenzione a quello che ci succede nel cuore più che a quelki che ci succede intorno"
Così presenta la sua canzone Eva che ha convinto giuria e pubblico e si è aggiudicata un posto al festival con la sua "Cosa ti Salverà", un pezzo senza dubbio sanremese e melodico ma che riesce comunque a essere moderno e a toccare con facilità le corde emotive.
Eva continua a convincere dai tempi di XFactor e lo fa con semplicità e con una eleganza (moderna) che non guasta mai.
Ha ricevuto diversi complimenti dagli addetti ai lavori e uno di questi è arrivato in diretta a DomenicaIn da Claudio Lippi che le ha detto:
"Io non so come avverrà la selezione, perchè uno vince, perchè uno no, secondo me lei deve convincersi che può vincere nel tempo, comunque vada".
Ma nonostante i vari complimenti ricevuti l'emozione c'è e si fa sentire, ha dichiarato di essere molto ansiosa e di non riuscire spesso a gestire l'ansia, ma una volta salita sul palco riesce a trasformare questa condizione in emozione e la prova l'abbiamo sul palco anche se spesso la vediamo esibirsi ad occhi chiusi; a DomenicaIn ha spiegato questa sua abitudine a tenere gli occhi chiusi in questo modo:
"Non so, mi viene naturale. Mi immergo di più".
Attendiamo quindi Sanremo2018 per ascoltare il brano di nuovo in versione live e poco importa se canterà ad occhi chiusi o aperti, sarà sicuramente una grande emozione.
Le Nuove Proposte del Festival di Sanremo: Giulia Casieri
Nome: Giulia
Cognome: Casieri
Classe: 1995
Esperienze lavorative:
-2008 si iscrive a diversi corsi musicali locali (è cresciuta a Monza)
-dal 2010 al 2012 entra a far parte della famiglia accademica CMP, conseguendo ottime valutazioni
-dall'incontro con il suo insegnante di canto Michele Giuseppe Rovelli approfondisce l'aspetto tecnico e interpretativo auto-producendo un disco acustico di cover internazionali che le permette di lì a poco di conoscere Eros Ramazzotti che la introduce all'Accademia vocale Bunker 54 di Milano.
-2014 conosce "Frequenze Studio" dove entra in contatto con un gruppo chiamato Up2Funk con il quale inizia ad esibirsi in locali di Milano e Monza.
"È nato un pò per gioco. Ho scritto prima il ritornello dalla domanda "Come Stai?" E poi è iniziato questo racconto sincero di tutte quelle forti emozioni che hanno accompagnato gran parte della mia vita fino ad oggi. "Come Stai?" Non è nient'altro che una parte della mia storia"
Così Giulia Casieri racconta la sua "Come Stai?" Che l'accompagnerà nelle serate del Festival in gara nella sezione Nuove Proposte.
Giulia ci porta un rap femminile che si apre sul ritornello (orecchiabilissimo) il quale pone una raffica infinita di domande, più che domande in realtà suonano come un vero e proprio interrogatorio fine a se stesso, quelle classiche domande vuote di cui tutti sanno già la risposta.
Forse nel ritornello potremmo sentirci più vicini che mai a Giulia che è dotata di una forte sensibilità che non ha paura di esprimere ed esporre. Ha una personalità tutta da scoprire, quindi, e una fragilità che è rara da trovare di questi tempi e che ha deciso di dimostrare senza timore proprio perché parte di sé.
Dichiara comunque di voler vivere questa esperienza al meglio e alla giornata per assaporarne ogni momento.
E alla domanda: "Come ti stai preparando a questa esperienza?"
Risponde:
"Più si avvicina la data di inizio più mi sento agitata, ma penso sia normale. Ho sicuramente un'energia positiva e vivo tutte le emoziono come vengono. Non mi sto preparando fisicamente o psicologicamente in un modo preciso."
Le Nuove Proposte del Festival di Sanremo: Alice Caioli
Nome: Alice
Cognome: Caioli
Classe: 1995
Esperienze lavorative:
-nel 2010 partecipa alla prima edizione di "Io canto"
-nel 2012 arriva alla finale nazionale dei "grandi festival italiani" a Riva del Garda.
-nel 2012 (di nuovo) campionessa regionale di danze standard e latino americane.
-nel 2013 partecipa al provino per X-Factor arrivando fino ai bootcamp.
-negli anni successivi studia presso un'accademia di canto di Roma
"Il brano parla del rapporto con mio padre, un rapporto segnato da tante difficoltà e incomprensioni. Nella canzone ci si può identificare, parla di amore ma anche di sofferenza. Il rapporto con i genitori non è sempre facile, con questo brano rivelo le mie fragilità ma allo stesso tempo ritrovo il coraggio e la forza per andare avanti".
È così che Alice Caioli introduce il suo brano "Specchi Rotti" una ballad intensa, molto melodica e che riporta all' r'n'b.
Il brano è stato scelto dalla commissione presieduta dal direttore artistico Claudio Baglioni e parla di lei e del suo vissuto, è una finestra attraverso cui mettersi a contatto con la figura paterna.
Il brano sottolinea la differenza tra la percezione di sé allo specchio in una visione integra e la vera essenza di ognuno di noi, spesso a pezzi e frammentata appunto come "Specchi rotti".
Quindi dal 7 febbraio vedremo anche lei sul palco dell'Ariston gareggiando insieme alle altre nuove proposte e capiremo cosa ne pensa il pubblico della sua canzone dato che fino a questo momento è stata scelta e giudicata solo dalla giuria di Area Sanremo.
Lei intanto si pone nel migliore dei modi e dichiara di voler essere una tela bianca su cui ognuno possa vedere il quadro che desidera e quindi che ognuno possa rivedersi e riconoscersi nelle sue parole e nei suoi testi.
Insomma, la ragazzina di ormai otto anni fa di "Io canto" ha lasciato il posto a una giovane donna convinta delle sue capacità (questo si nota dalle sue esibizioni) e del suo essere, tanto che a chi le chiede se partecipare a sanremo così giovane sia un vantaggio o uno svantaggio lei risponde sicura:
"Non penso sia uno svantaggio, credo di avere l'età giusta per calcare questo palco. Sicuramente l'emozione sarà tanta ma sono sicura che ce la metterò tutta per far uscire la vera Alice e farmi conoscere per quella che sono."
Le Nuove Proposte del Festival di Sanremo: Lorenzo Baglioni
Nome: Lorenzo
Cognome: Baglioni
Classe: 1986
Esperienze lavorative:
-professore di matematica
-attore teatrale presso il teatro stabile di innovazione, presso la casa di produzione Tedavì 98 e la compagnia Magnoprog.
- primo film da protagonista "Sta per piovere" scritto e diretti dal regista Haider Rashid (2013).
- debutta a febbraio il suo primo spettacolo di stand-up comedy "Selfie" scritto col fratello Michele, spettacolo che ha totalizzato più di 25.000 spettatori (2015).
-molto presente sul web si è sempre divertito con la musica trattando i più svariati temi riscuotendo un buon successo tramite i suoi canali social e youtube.
<<La canzone "Il congiuntivo" è nata proprio ripensando al periodo in cui ho insegnato matematica e ho cercato di renderla meno ostica agli allievi con degli stratagemmi. Quindi ho ideato una canzone per insegnare il congiuntivo a tutti coloro che hanno problemi con questo modo verbale.>>
È così che Lorenzo Baglioni spiega com'è nato il brano che dal 7 Febbraio (è infatti dalla seconda serata che i giovani inizieranno a gareggiare per questo 68° festival di Sanremo) approderà sul palco dell'Ariston.
"Il congiuntivo" è senza dubbio un genere di canzone nuova per un palco come quello del festival ma che va decisamente forte nel mondo del web, un genere che si affaccia alla parodia ma spiega qualcosa, un genere che è stato definito "pop didattico".
La canzone possiamo dire essere già diventata virale: oltre un milione e mezzo di visualizzazioni per il video ufficiale, l'Accademia della Crusca l'ha citata nella sua pagina Facebook e una maestra di una quinta elementare campana ha colto la palla al balzo per spiegare un tempo verbale così ostico, anche per i più grandi, e ha deciso di riprendere gli alunni mentre interpretano la canzone con tanto di coreografia.
Quindi che dire, il riscontro del pubblico già c'è ed è anche molto forte. Sembra quasi come una favola tanto che il cantautore si meraviglia di quanto riscontro abbia già avuto la sua canzone e, siccome sembra quasi di parlare di una favola, si dovrebbe usare il congiuntivo visto che, come ci insegna Lorenzo stesso, "il congiuntivo si usa per eventi che non sono reali".
Ma gli eventi citati qui sopra sono tutti più che reali quindi continueremo a non utilizzare il congiuntivo parlando di Lorenzo Baglioni.
C'è solo una domanda che si può porre al congiuntivo: Se vincessi il festival cosa faresti?
A questa domanda ha risposto già diverse volte in questo modo:
"Vado a correre la maratona di Firenze. L'ho promesso all'organizzatore. E considerando che se corro cinque minuti adesso vado in apnea, non so quanto mi convenga vincere Sanremo".
La Voce Dei Fandom: Meta-Moro
Cosa pensano i sostenitori del duo Ermal Meta-Fabrizio Moro in merito a Sanremo?
Scopriamolo insieme in #LaVoceDeiFandom
1. Credi che la partecipazione al Festival sia una scelta giusta o azzardata? (Motiva risposta)
•Un po' azzardata perché́ è sempre rischioso andare al Festival, dove si è già fatto molto bene, però penso che il duetto sarà̀ molto bello e che ogni tanto nella vita è bello rischiare.
•Premetto di essere una fan di Ermal Meta e in quanto tale ritengo che la sua scelta sia più che giusta (anche perché Claudio Baglioni lo ha voluto fortemente).
Per la collaborazione con Fabrizio Moro sono altrettanto felice perché secondo me non c'è persona migliore per affrontare il tema (forte e molto attuale) da loro scelto.
•Giusta, perché́ al di là di tutto la loro intenzione è quella di trasmettere emozioni e al tempo stesso lanciare un messaggio.
La canzone tratta un tema attuale, importante e delicato che spero verrà diffuso il più possibile tra la gente... E qual è il mezzo di comunicazione più efficiente se non la musica.
•Giusta, il Festival è una vetrina perfetta per lanciare messaggi forti, come questi artisti fanno spesso.
•Credo sia una scelta giusta per l'importanza ed il messaggio del brano che portano.
•Se hai un messaggio da diffondere con la tua musica Sanremo ha il giusto riverbero.
•Sicuramente hanno un messaggio importante da trasmettere al pubblico e la partecipazione al Festival, con il grande numero di ascolti, è una via rapida ed efficace per cercare di diffonderlo, guadagnandosi non solo l'attenzione, ma anche la stima degli spettatori o dei fan che già li conoscono e seguono da tempo.
Inoltre partecipando al Festival, contribuiscono all'aumento degli ascolti e/o visione del programma dato il numero elevato di fan che per niente al mondo si perderebbero la gioia di vedere una loro esibizione e sostenerli fino alla fine.
•Giusta, perché credo che abbiamo davvero bisogno di artisti come loro su quel palco, capaci di unire anima, voce e talento pur essendo diversi, ma capaci di “azzardare” restando ognuno se stesso.
•Credo sia una scelta ponderata: sanno di cosa parlano e curano il modo in cui lo fanno. La partecipazione al festival non inciderà sulle loro carriere, portano un messaggio e la recezione di questo da parte del pubblico è l'obiettivo primario.
•Credo sia giusta. Sono due cantautori molto talentuosi, raccontano la realtà senza filtri e questa canzone, a parer mio, resterà nella storia della musica italiana. Non è da tutti parlare del terrorismo.
•Assolutamente, sono entrambi dei grandissimi artisti e credo che la canzone che faranno insieme sarà qualcosa di stupendo e lascerà un segno nelle anime di tutti.
•Penso che la partecipazione a Sanremo sia una scelta più che giusta, Ermal Meta e Fabrizio Moro si meritano veramente di parteciparvi, perché i loro testi parlano sempre di verità, di tematiche attuali, parlano di ribellarsi ai soprusi, ma anche di amore, di libertà, di speranza, sensazioni e di immaginare un futuro migliore di questo.
•Penso che la scelta dei Meta-Moro di partecipare al Festival con "Non mi avete fatto niente" sia giusta poiché il brano, almeno dal testo, è portatore di un messaggio potente, che arriva diretto, affrontando il tema del terrorismo e della paura in maniera non ruffiana. È reale, vero, a tratti crudo ma nel dolore accende una luce di speranza, caratterizzata dal nostro "essere in fondo umani" e dal non volerci arrendere di fronte ad "inutili guerre".
2. Se dovessi immaginare la canzone, basandoti anche sulle recensioni fatte dalla stampa dopo i primi ascolti, come sarebbe?
•Ritmo folk, canzone dal ritmo quindi quasi allegro ma con un testo molto forte.
•Sicuramente bellissima. Una canzone che arriva dritta al cuore, che ci fa riflettere su tutto quello che è accaduto e che sta, purtroppo, accadendo nel nostro mondo.
•Sicuramente riuscirebbe ad arrivare dritta al cuore dello spettatore e susciterebbe un sacco di reazioni, sia in fattore emotivo che psicologico.
Porterebbe la gente a ricordare, commuoversi e a riflettere magari su determinate circostanze del mondo o della vita in sè, o sul motivo per cui certi fatti sono accaduti. Mi immagino una melodia e delle parole che difficilmente verrebbero dimenticate nel tempo. In poche parole, mi immagino una vera e propria opera d'arte (composta di musica) creata da due veri e autentici artisti.
•Un inno alla speranza, alla vita, ad un domani migliore. Una canzone che ci fa riflettere, ma ci fa anche capire che di ogni singolo giorno, dobbiamo farne un dono.
•Sarebbe una canzone forte, densa di verità ed attualità, ispida al primo ascolto, difficile da accettare (anche per il nuovo connubio di voci), ma che ti sprona già dal secondo.
•Una canzone dalle tematiche forti, sicuramente, ed importanti. Una fusione tra la forza di Fabrizio Moro e la "delicatezza" di Ermal Meta. Una canzone sicuramente bellissima ed emozionante.
•”Non mi avete fatto niente” la immagino una ballata con un testo scorrevole, niente di complicato, ma che arriva dritta già al primo ascolto, mi immagino parole forti nella linea di Fabrizio e metafore nello stile di Ermal. Mi immagino un capolavoro.
•Un inno alla vita, a non lasciarsi immobilizzare dal terrore, ma a combatterlo continuando a vivere liberamente.
•Non so bene neanche io il perché ma associo la canzone al fuoco, ad una fiamma, perché sarà qualcosa che secondo me scalderà i cuori di tutti ed avrà probabilmente anche a livello musicale uno stile "acceso", ritmato, quasi rock ‘n roll.
•La immagino come un brano duro, ma non cupo, nonostante la tematica che affronta. Chitarre spiegate, basso, batteria e grancassa potrebbero essere la cornice di un testo del genere, come una vera e propria "danza ritmata contro la paura", che aiuti ad esorcizzarla e celebri la voglia di rialzarsi. Un rito magico per ricominciare.
3. La canzone, secondo te, rispecchia lo stile classico dell’artista/degli artisti oppure potrebbe/potrebbero aver optato per uno stile diverso adattandosi a quello “sanremese”?
•A mio parere sono rimasti coerenti con loro idea musicale.
•Rispecchia l'emozione degli artisti, ma non sarà dello stile classico di Sanremo.
•Sono due artisti veri e fedeli ai loro sentimenti, per cui rispecchierà la loro musica.
•Entrambi hanno già trattato temi importanti e delicatissimi a Sanremo con anche ottimi risultati. Vedi “Pensa” e “Vietato Morire”. Non mi stupisce quindi una loro canzone sul terrorismo. Sono sicuro che non sarà̀ un testo banale. Le loro grandi penne possono permettersi qualunque tema.
•Sono due cantautori con uno stile definito. Se hanno fatto dei cambiamenti è per adattarsi l'un l'altro, ma non per essere "sanremesi".
•Credo che la canzone sia adatta ai due. Fabrizio Moro potrebbe aver dato la sua impronta più al testo, mentre Ermal Meta alla musica.
•Secondo me per quanto riguarda il titolo e il testo rispecchia di più lo stile classico di Fabrizio Moro, ma per quanto riguarda l'argomento anche e soprattutto Ermal Meta e lo si è visto l'anno scorso con il brano Vietato Morire, pluripremiato e che parlava di un tema molto forte, come la violenza domestica sulle donne, un tema purtroppo molto attuale, che coinvolge donne di tutte le età e stato, immancabilmente nelle cronache di tutti i giorni di telegiornali o nelle pagine e righe di un quotidiano. La canzone in questione dà un messaggio molto forte a denunciare, a ribellarsi e a non subire più questo tipo di maltrattamenti e violenze, perché appunto è Vietato Morire.
4. Per quanto riguarda la serata che vedrà gli artisti in gara impegnati in un duetto, cosa ne pensi del cantante che lo/la/li accompagnerà sul palco? Nel caso il nome non fosse stato svelato, con chi ti piacerebbe fosse il duetto?
•Marco Mengoni
•Brunori Sas
•Caparezza
•Cremonini
•Elodie
•Elisa
•Tiziano Ferro
•sinceramente vanno bene solo loro!
•Sarei stata felice di un duetto con Marco Mengoni o con Elisa. Non sono molto convinta del duetto di Meta e Moro con Simone Cristicchi, ma comunque credo che ci sia un motivo per il quale sia stato scelto.Mi affido e mi fido di loro.
•Ottima scelta. Cristicchi è un visionario. Completerà il quadro dipinto da Ermal e Fabrizio.
•Penso che sia una scelta azzeccata. Simone Cristicchi, come Ermal e Fabrizio, tratta temi forti e talvolta scomodi nelle sue canzoni, e lo fa sempre con grande intelligenza. Non è da tutti. È davvero bravo e credo che potrà solamente arricchire con la sua voce il duetto.
•Sono felice del duetto con Simone Cristicchi. Ho amato "Ti regalerò una rosa" nel 2007 per la tematica forte che affrontava e per il fatto che essa fosse accompagnata da una certa delicatezza narrativa. Ci troviamo di fronte a tre Cantautori ed Interpreti di alto livello. Sarà emozionante.
5. Pensi che l’artista/gli artisti possa/possano rispecchiare il motto di questo Festival “Potere all'immaginazione”?
•No. Sarà una canzone che tratta della realtà, quindi nessuna immaginazione. Dritti al cuore e alla mente delle persone.
•Immaginazione ne hanno da vendere, ma a questo festival partecipano dando uno sguardo alla realtà, più che a un sogno.
•Moro in una sua canzone dice "posso fare a meno di sapere perché spesso preferisco immaginare" mentre Ermal Meta "odia le favole".
Si bilanciano.
•Sicuramente si. Ogni canzone scritta con il cuore dà potere all'immaginazione di chi le ascolta. E Meta e Moro insieme a scrivere una canzone, è qualcosa di davvero inaspettato e magico, che secondo me darà un risultato stupefacente.
•in un modo singolare: immaginare la realtà nella sua veste migliore.
6. Come si vivono, all'interno del fandom, questi ultimi giorni che precedono il festival?
•Direi che l'attesa per il Festival sta suscitando una forte tensione emotiva. Il fandom è ansioso di poter ascoltare il loro capolavoro e vederli insieme sul palco.
C'è un clima di adorazione e contemplazione dei due artisti che unisce sempre di piú (a livello emotivo) ogni soggetto del gruppo. Si contribuisce a incoraggiarli e "fargli sentire" tutto l'affetto e la stima nei loro confronti.
•Ansia, ansia e ansia. Forse siamo più tesi noi che gli artisti in persona ahaha questa volta fortunatamente possiamo condividere questo lungo e ansioso periodo con i nostri cari amici fans di Ermal Meta. È anche questo il bello di una collaborazione tra artisti... nasce di conseguenza una grande collaborazione tra fans, una specie di gemellaggio in cui conosci persone speciali con la tua stessa passione... la musica.
•Come tutti gli altri, si è sempre elettrizzati, connessi, attenti, critici e solidali; l'evento non cambia il comportamento che è sempre, nel bene e nel male, visibile al 100%.
•2 fandom uniti.. è una cosa bellissima.
•C'è tanta ansia di vederli e sentirli insieme, ma c'è anche tanta felicità perché comunque vada sarà un successo, in questo periodo penso sia davvero un gran momento per entrambi ed è giusto che vadano e si vivano al meglio questo momento senza pensare a classifiche o cose del genere.
•Siamo tutti agitati e non vediamo l'ora di buttarci a capofitto in questa nuova esperienza! Siamo pronti ad affiancarli e sostenerli, come sempre d'altronde.
Ci fidiamo ciecamente, siamo tutti sicuri che sarà un'esperienza indimenticabile. Pronti a votare, pronti a vincere, a perdere, ad emozionarci, a piangere e a ridere con loro!
•C'è molto fermento in entrambi i fandom, con costante condivisione delle informazioni, interviste, shooting, servizi per la tv eccetera. Da Lupa (fan di Ermal Meta) posso dire che è molto bello vedere come i fan dell'uno e dell'altro interagiscano con rispetto reciproco ed attivamente. Questo clima rispecchia quello di stima che si respira tra i nostri due preferiti.
7. Avete pensato ad un modo, oltre che attraverso il televoto, per sostenere l’artista/gli artisti durante il Festival (penso, ad esempio, alle Fan Action sui social)?”
• Che io sappia per adesso non abbiamo ancora niente in mente, però di sicuro lo sosterremo (oltre al televoto) con una valanga di amore su ogni social.
•Qualcuno potrebbe essere fisicamente lì con loro ad assistere all'esibizione. Per chi non potrà́, sicuramente sui social le sorprese non mancheranno. I fan sono sempre pronti a sostenere gli artisti che adorano in qualunque occasione. Penso che gli hashtag e le condivisioni saranno il punto forte.
•Sicuramente ci sarà il delirio sui social. Stiamo organizzando, insieme al fan club ufficiale "I Lupi di Ermal" e con anche l'aiuto della mia fan page "Fabrizio MORO Mobrici", di invadere qualunque social durante la settimana di Sanremo, soprattutto Twitter, facendo andare in tendenza vari hashtag tra cui principalmente #MetaMoro e #NonMiAveteFattoNiente, titolo del brano che aspettiamo a braccia aperte.
•Sono certa che non mancheranno sorprese. Già ci attiviamo a colpi di hashtag su Twitter: #MetaMoro #Nonmiavetefattoniente sono diventati una costante quotidiana nei nostri post. Colgo l'occasione per ringraziare tutti i Lupi e, soprattutto, chi gestisce il Fan Club per l'impegno ed il lavoro incredibile.
Top, sempre.
La Voce dei Fandom: The Kolors
Cosa pensano i sostenitori dei The Kolors in merito alla partecipazione a Sanremo?
Scopriamolo insieme in #LaVoceDeiFandom!
1. Credi che la partecipazione al Festival sia una scelta giusta o azzardata? (Motiva risposta)
•Tutte due, perché non hanno mai cantato ufficialmente una canzone
sono in italiano, però la voce di Stash in italiano risulterebbe nuova dunque una novità. Dicono che la canzone è anche molto ritmata, che si basano sul live.
Danno una scossa ad un Sanremo Dove ci sono tanti artisti "passati" che hanno già fatto grandi cose nel passato.
•Giusta per arrivare ad un pubblico più ampio e mettersi in gioco con la loro lingua
•Se sei stato chiamato per suonare live,cosa ancor più gratificante,perché non iniziare subito?
Questo era anche il loro sogno. Ma penso che siano ragazzi assennati,quindi se hanno fatto questa scelta sono sicuri che Frida(mai,mai,mai) li possa rappresentare al massimo.Non ho nulla da obiettare.
2. Se dovessi immaginare la canzone, basandoti anche sulle recensioni fatte dalla stampa dopo i primi ascolti, come sarebbe?
•Non ascolto le recensioni, lascio che sia la musica a parlare e sarà stupenda
•Mi aspetto tante percussioni e un ritmo incalzante. Di sicuro mettono un Hook, cioè una frase o qualcosa di simile che ti rimane in mente. Non statica.
•Alti e bassi di una storia d'amore dei nostri tempi vissuti con la positività di Frida Kahlo e la splendida voce di Stash a raccontarceli in italiano.
•Non tengo conto delle recensioni della stampa perché sono soggettive, ma sicuramente la immagino molto ritmata e già che mi risuonerà in testa appena l'ascolterò
•Beh secondo me sarà un tormentone.Un ritornello ritmato, schitarrate varie, poi batteria forte. Ma con un significato in sé molto importante, che fa riflettere.
3. La canzone, secondo te, rispecchia lo stile classico dell’artista/degli artisti oppure potrebbe/potrebbero aver optato per uno stile diverso adattandosi a quello “sanremese”?
•Sono andati fuori rotta cantando in italiano e da quello che ho capito dalle recensioni "Frida" non è affatto una canzone con stile Sanremese. I Kolors hanno continuato il loro modo di fare musica ma in italiano.
•Credo sia un pezzo lontano dallo stile elettro-funk delle origini, ma loro sanno spaziare su più generi senza perdere la loro impronta. Prettamente sanremese no, direi pop ritmato.
•Un leggero adattamento me lo aspetto, ma sempre nel rispetto dell’identità dell’artista.
4. Per quanto riguarda la serata che vedrà gli artisti in gara impegnati in un duetto, cosa ne pensi del cantante che lo/la/li accompagnerà sul palco? Nel caso il nome non fosse stato svelato, con chi ti piacerebbe fosse il duetto?
•Allora penso che Enrico Nigiotti sia un artista molto bravo, sa suonare
bene e ha un timbro abbastanza particolare. Per quanto riguarda Tullio De Piscopo, beh... Avevano già fatto una performance a Music nel 2016 con "Money" dei Pink Floyd ed era venuta benissimo, hanno ricevuto tantissimi complimenti e sono sicura che spaccheranno tutto.
•Mi sarebbe piaciuto li accompagnasse Elisa o Mengoni. Con Tullio De Piscopo si sono già esibiti a Music e il risultato è stato ottimo, quindi sono fiduciosa...su Nigiotti sono perplessa, non so se le voci collimano bene, mi piacerebbe suonasse soltanto
•Non mi aspettavo Enrico Nigiotti, sono curiosa di vedere quale ruolo avrà nel duetto. Tullio De Piscopo è una garanzia, è un maestro e sono sicura che ne uscirà un duetto con un assolo di batteria da far crollare l'Ariston!
5. Pensi che l’artista/gli artisti possa/possano rispecchiare il motto di questo Festival “Potere all'immaginazione”?
•Loro di immaginazione ne hanno da vendere , e pure talento!
•Certo, perchè no...il brano non so, loro sicuramente
•Certo! “Frida” era un’artista, chi più di lei può rispecchiare l’immagianzione?
•Credo proprio di si ... Sarà stato tutto studiato nel minimo dettaglio
6. Come si vivono, all'interno del fandom, questi ultimi giorni che precedono il festival?”
•Due fazioni: alcuni si "fridano", altri perplessi per la svolta in italiano...tutti curiosissimi di ascoltare il brano
•Molto turbolenti. C'è chi è d'accordo e chi no con la loro partecipazione a Sanremo, ma bisogna sostenerli sempre!
•Tensione. Tanta tensione. Si tocca un genere ed una lingua che non ci aspettavamo, quindi l’agitazione dei fans è normale.
•Ci sono due "fazioni" chi giudica le loro scelte e i loro modi di renderle note, e chi aspetta di ascoltare prima di esprimere un giudizio credendo in quello che stanno facendo
•All'interno del fandom quest'ultimo periodo è stato abbastanza movimentato, tra chi sostiene le scelte "un po' così" che stanno facendo e chi invece è contrario.
Chi è rimasto contrariato da questa partecipazione, chi invece lo sperava da tempo...I motivi sono vari, ognuno esprime un pensiero. Ma una cosa è certa: TUTTI non vedono l'ora di ascoltare il brano, acquistarlo e votarli durante le serate. Perché̀ i fan servono proprio a questo!
7. Avete pensato ad un modo, oltre che attraverso il televoto, per sostenere l’artista/gli artisti durante il Festival (penso, ad esempio, alle Fan Action sui social)?”
•Abbiamo fatto una Fanaction di recente ma non ci fermeremo qui
•Andare lì a Sanremo tutti i 5 giorni per sostenerli sino alla fine, loro saranno super felice anche perché Sanremo è molto importante
•No, non ne hanno bisogno, conquisteranno tutti gli italiani
•Sì, il sostegno è continuo, come sempre, a prescindere dall’evento
sanremese.
•Non ancora,ma sarebbe carino se durante le serate (ovviamente prima che loro si esibiscano,perchè dopo VOTI A GO-GO) sfondassimo Twitter con un # per sostenerli e fargli sentire il calore e il sostegno dei fan.
La Voce dei Fandom: Elio e Le Storie Tese
Cosa pensano i sostenitori del gruppo degli Elio e Le Storie Tese in merito a Sanremo?
Scopriamolo insieme in #LaVoceDeiFandom!!
1. Credi che la partecipazione al Festival sia una scelta giusta o azzardata? (Motiva risposta)
•Potrebbe essere un bel modo di concludere la carriera, ma la paura è davvero tanta: la fatica del gruppo negli ultimi tempi inizia a notarsi e la paura di non soddisfare le (alte) aspettative c'è.
•Scelta perfetta. Nessuno ha mai detto addio alle scene a Sanremo.
•Azzardata ma ci hanno abituati all'azzardo da sempre ed è per questo che li amiamo
•Azzardata, perché è quasi impossibile fare meglio del 2013. All'epoca c'era l'effetto sorpresa, un ritorno esplosivo dopo 17anni, mentre questa prestazione va a sommarsi a quella del 2016, che fu ritenuta molto sottotono dalla critica.
•Gli elst non sono mai appartenuti a lo stereotipo sanremese, e ne abbiamo già avuto prova, e la loro scelta é come la loro musica giusta ed azzardata allo stesso tempo.
•Sbagliata, perchè partecipare troppo spesso al festival fa perdere credibilità al gruppo, come era già successo l'ultima volta.
•Credo che la mia opinione in merito conti poco. L'unica cosa che conta è la sensibilità dell'artista e il percorso che vede lui (nella fattispecie loro). Mi si chiede però di esprimere un'opinione. Ritengo sia una scelta giusta ai fini della buona riuscita del Festival.
2. Se dovessi immaginare la canzone, basandoti anche sulle recensioni fatte dalla stampa dopo i primi ascolti, come sarebbe?
•Potrebbe essere per una volta un "normale" pezzo di Elio e le Storie Tese: probabilmente lontano dalle sperimentazioni della Canzone Mononota e di Vincere L'Odio, potrebbe trattarsi veramente di un pezzo quasi serio ed autobiografico. Poi chissà,con gli Elii non si può mai dire
•Le recensioni sono fuorvianti. Una canzone di EelST è indescrivibile e imprevedibile.
•Penso sarà meravigliosamente sorprendente. Sono i maghi dell'anti-cliché sanremese, sono riusciti a portare su quel palco sempre un pizzico di follia, sono sicura che il saluto di commiato sarà folle poetico e malinconico
•Una canzone d'addio in cui ripercorrono con citazioni testuali e musicali la loro carriera. Una canzone per i fan, che apprezzeranno sicuramente, ma difficile da capire veramente per chi non è vero fan.
•Musicalmente più classica e canonica rispetto agli esperimenti dei loro ultimi Festival.
3. La canzone, secondo te, rispecchia lo stile classico dell’artista/degli artisti oppure potrebbe/potrebbero aver optato per uno stile diverso adattandosi a quello “sanremese”?
•Adattarsi a quello sanremese proprio non credo, quando mai. Il dubbio è se opteranno appunto per uno stile "alla EelST" o per qualcosa di completamente nuovo
•Lo stile classico è immancabile. La forma sarà tutta da ascoltare e scoprire. Speriamo riescano almeno questa volta ad arrivare ultimi.
•Mi aspetto una canzone con citazioni musicali del loro background musicale, che però potrebbe strizzare l'occhio allo stile classico sanremese.
4. Per quanto riguarda la serata che vedrà gli artisti in gara impegnati in un duetto, cosa ne pensi del cantante che lo/la/li accompagnerà sul palco? Nel caso il nome non fosse stato svelato, con chi ti piacerebbe fosse il duetto?
•Ottima accoppiata. 6 elio e le storie tese + 6 neri per caso: una balanga di gente competente sul palco
•"I Neri per Caso sono una scelta perfetta. In tutti gli album degli EelST i cori sono predominanti, utilizzare una corale è nel loro stile ed arricchirebbe notevolmente l'esibizione. È il fattore chiave, assieme ai travestimenti, per fare colpo sulla critica.
•I neri per caso ora non hanno grande popolarità, fatto penalizzante ai
fini della gara per il televoto, ma è possibile un bellissimo riarrangiamento
5. Pensi che l’artista/gli artisti possa/possano rispecchiare il motto di questo Festival “Potere all'immaginazione”?
•lo fanno dal ‘96
•Gli EelST in tutti i loro album hanno saputo raccontare storie con un'immaginazionestraordinaria. Credo che l'immaginazione la farà da padrone anche in questo brano.
•l'immaginazione è sempre stata (credo) una delle colonne portanti della band.
•È il loro motto, ci hanno costruito una carriera trentennale
6. Come si vivono, all'interno del fandom, questi ultimi giorni che precedono il festival?”
•Come ho scritto sopra, con una certa "paura": ci si aspetta molto dall'ultimo saluto ma le opinioni della stampa finora sono state tiepide.
•Con curiosità riguardo la canzone finale.
•Controllando coincidenze dei treni etc. perchè a Sanremo ci andiamo anche noi (venerdì e sabato)
•Agitazione, perché c'è paura di vederli criticati eccessivamente dalla stampa. Inoltre il 12esimo posto fu un grande dispiacere nel 2016, dovessero fallire nuovamente un piazzamento di livello ed i premi più tecnici dispiacerebbe davvero molto.
•Bene, sicuramente con gioia e sorpresa per questo fantastico regalo inaspettato! Non vediamo l'ora!!
•C'è un po' di delusione per il disco in uscita durante il Festival che non si è rivelato un disco di inediti, e in generale non convince la linea intrapresa ultimamente. Ma c'è anche grande attesa e sicuramente ci sarà grande sostegno
7. Avete pensato ad un modo, oltre che attraverso il televoto, per sostenere l’artista/gli artisti durante il Festival (penso, ad esempio, alle Fan Action sui social)?”
•I fan di Elio, si sà, non sono molto social, come il gruppo stesso d'altronde. Probabilmente le fanpage saranno più attive della norma con news, curiosità ed altro. Più probabile che ci siano incontri dal vivo tra i fan, per seguire il festival in gruppo.
•Sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di Elio fare di tutto perché arrivino primi. Il giorno in cui vinceranno Sanremo sarà il giorno in cui avranno sbagliato.
•Ho letto la volontà di omaggiarli sui social, con motivi di ringraziamento per tutta la loro carriera.
•credo che opterò per il topless per strada urlando citazioni.
Sanremo 2018: svelati i testi delle canzoni dei Big
Sul sito di "TV Sorrisi e Canzoni" è possibile consultare i testi delle 20 canzoni dei "Big" in gara al Festival di Sanremo 2018.
Se siete curiosi di scoprirli, Cliccate qui.
Sanremo 2018: su Adnkronos i duetti del venerdì
Riportiamo ciò che compare sul sito di Adnkronos in merito agli artisti con i quali i concorrenti del Festival duetteranno nella serata di venerdì.
Per maggiori informazioni cliccare qui.
Annalisa con Michele Bravi (brano in gara: “Il mondo prima di te”)
Avitabile e Servillo con Avion Travel e Daby Touré (brano in gara: “Il coraggio di ogni giorno”)
Decibel con Midge Ure (brano in gara: “Lettera dal Duca”)
Diodato e Roy Paci con Ghemon (brano in gara: “Adesso”)
Elio e le Storie Tese con Neri per Caso (brano in gara: “Arrivedorci”)
Ermal Meta e Fabrizio Moro con Simone Cristicchi (brano in gara: “Non mi avete fatto niente”)
Giovanni Caccamo con Arisa (brano in gara: “Eterno”)
Le Vibrazioni con Skin (brano in gara: “Così sbagliato”)
Lo Stato Sociale con Piccolo Coro dell’Antoniano e Paolo Rossi (brano in gara: “Una vita in vacanza”)
Luca Barbarossa con Anna Foglietta (brano in gara: “Passame er sale”)
Mario Biondi con Ana Carolina e Daniel Jobim (brano in gara: “Rivederti”)
Max Gazzè con Rita Marcotulli e Roberto Gatto (brano in gara: “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”)
Nina Zilli con Sergio Cammariere (brano in gara: “Senza appartenere”)
Noemi con Paola Turci (brano in gara: “Non smettere mai di cercarmi”)
Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico con Alessandro Preziosi (brano in gara: “Imparare ad amarsi”)
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con Giusy Ferreri (brano in gara: “Il segreto del tempo”)
Red Canzian con Marco Masini (brano in gara: “Ognuno ha il suo racconto”)
Renzo Rubino con Serena Rossi (brano in gara: “Custodire”)
Ron con Alice (brano in gara: “Almeno pensami”)
The Kolors con Tullio De Piscopo e Enrico Nigiotti (brano in gara “Frida (Mai, Mai, Mai)”).
Fonte: adnkronos
La voce dei Fandom: sondaggio di opinioni
Fate parte del fan-club di uno degli artisti in gara?
Affrettatevi a partecipare al nostro sondaggio rispondendo ad alcune semplicissime domande!
Potete trovare il modulo cliccando qui.
Primi ascolti: ecco cosa dice la critica 1/4
Si avvicina sempre di più la sessantottesima edizione del Festival di Sanremo e, come ogni anno, è arrivato il momento del primo ascolto per la stampa.
Sono svariate le case editrici che si occupano dell’argomento, i pareri sono spesso contrastanti.
In questo pezzo riporteremo gli interventi che ci hanno colpito maggiormente e vi lasceremo la loro referenza in modo che, nel caso vogliate leggere le analisi delle singole testate, possiate farlo agevolmente.
Annalisa
Annalisa, alla sua terza partecipazione al Festival ("Scintille" – 2013 , "Una finestra tra le stelle" – 2015 e "Il diluvio universale" – 2016), presenta "Il mondo prima di te" (Alessandro Raina/Davide Simonetta/Annalisa Scarrone).
“Una canzone d’amore, che parte piano e voce, poi si apre con l’entrata della batteria, mentre l’arrangiamento cerca soluzioni contemporaneamente riconscibili ma moderne. Annalisa canta ora ritmando le strofe, ora distendendo la voce"
Ritorniamo giù a illuminarci come l’estate che adesso brilla/com’era il mondo prima di te
Fonte: rockol
Enzo Avitabile e Peppe Servillo
Per Enzo Avitabile si tratta della prima partecipazione al Festival della Canzone Italiana. Per Servillo, invece, si tratta di un ritorno a distanza di diciotto anni dalla vittoria, insieme agli Avion Travel ("Sentimento"). Presenteranno “Il coraggio di ogni giorno”:
“Sul fronte della canzone di qualità, quasi più da Premio Tenco che da Festival, si possono mettere tranquillamente la coppia Avitabile-Servillo con la loro "Il coraggio di ogni giorno", una ballata dalle atmosfere folk mediterranee, con un bell’impasto di voci e un testo pieno di sentimento.”
Lauda lu mare e tienete a terra. Luce fa juorno ‘e sera
Fonte: tgcom24
Luca Barbarossa
Luca Barbarossa vinse il Festival nel 1992 con "Portami a ballare" e vi partecipò poi in coppia con Raquel Del Rosario presentando “Fino in Fondo”. Quest’anno torna in gara con "Passame er sale":
“Leggi il titolo e pensi al compianto Lando Fiorini. Poi senti la canzone e ti viene in mente l’America. Certo, Roma, con quel ritmo, ma a suo modo sorprende, questo uso serio del dialetto. Bella.. Forse fuori tempo massimo, ma bella. Bentornato, Luca.”
Passame er sale, er sale fa male/passame er tempo er tempo non c’è/passame armeno i momenti che ho vissuto con te.
Fonte: rollingstone
Mario Biondi
Fino ad oggi Mario Biondi aveva partecipato al festival solamente come ospite. Alla sua prima da concorrente, presenta “Rivederti”:
"Inizio con piano jazz, il vocione di Biondi che poi entra sugli archi. Una canzone dai toni retrò: la batteria con le spazzole, l’arrangiamento, il fraseggio, le parole nostalgiche, il finale con i fiati. Tutto prova a portare alle atmosfere delle ballate da night club, a Frank Sinatra, Tony Bennett e dintorni."
Entra se vuoi ma non pensare a niente, vieni resta se puoi ma non fingiamo sia per sempre.
Fonte: rockol
Giovanni Caccamo
Nel 2015 vince la categoria Nuove Proposte con "Ritornerò da te", poi, nel 2016, ottiene il terzo posto tra i "big" con "Via da qui" (in coppia con Deborah Iurato). Sul palco dell'Ariston canterà "Eterno”:
Piano e voce, accenni di archi appena pizzicati per una lunga intro; poi il crescendo con l’orchestra che entra, e il ritmo che aumenta. Una canzone dalla scrittura e dalla struttura iper-classica, costruita per enfatizzare l’interpretazione di Caccamo “
E non volere niente/soltanto gli occhio tuoi/per sempre gli occhi tuoi.
Fonte: Rockol
Primi ascolti: ecco cosa dice la critica 2/4
Si avvicina sempre di più la sessantottesima edizione del Festival di Sanremo e, come ogni anno, è arrivato il momento del primo ascolto per la stampa.
Sono svariate le case editrici che si occupano dell’argomento, i pareri sono spesso contrastanti.
In questo pezzo riporteremo gli interventi che ci hanno colpito maggiormente e vi lasceremo la loro referenza in modo che, nel caso vogliate leggere le analisi delle singole testate, possiate farlo agevolmente.
Red Canzian
Con la partecipazione al Festival di Sanremo potrebbe arrivare il suo nuovo album solista dell’ ex Pooh. Presenterà “Ognuno ha il suo racconto”:
“Un brano che parte subito ritmato, con batteria dritta e chitarra elettrica. Red Canzian si racconta, si guarda indietro e gioca con il rock, ma arrangiando la sezione ritmica e la chitarra in maniera contemporanea, recuperando la parte più energetica dei Pooh."
Ne ho dipinta di primavera/ne ho incontrata di gente cara/Sono contento di me
Fonte: Rockol
Decibel
Nel 2010 Enrico Ruggeri partecipò come solista al Festival con "La notte delle fate" e nella serata dei duetti scelse di condividere il palco con gli altri due Decibel, Fulvio Muzio e Silvio Capeccia. Quest’anno presenteranno “Lettera dal Duca":
“Un mid tempo dall’arrangiamento classic-rock, con acustica e elettrica arpeggiata che si intrecciano. Ruggeri cita Bowie non solo nel testo (come anticipato da Rockol), ma anche nelle armonie e nella struttura”
Io non capisco più certe meschinità/le misere mediocrità/Io vivo in un’altra dimensione”
Fonte: Rockol
Diodato e Roy Paci
Diodato nel 2014 si è classificato al secondo posto, tra le "Nuove Proposte", con "Babilonia. Per l'occasione condividerà il palco dell'Ariston con Roy Paci. Presenteranno “Adesso”:
“Diodato e Roy Paci aspirano a un mondo in cui la gente abbandoni gli eccessi virtuali e tecnologici per riscoprire il piacere di incontrarsi e parlarsi di persona e vivere davvero senza mediazioni”
Dici che torneremo a guardare il cielo/alzeremo la testa dai cellulari.
Fonte: Spettakolo.it
Elio e le Storie Tese
Sanremo 2018 potrebbe rappresentare una sorta di chiusura del cerchio per la band. Hanno partecipato già tre volte al Festival ("La terra dei cachi" – 1996 , "La canzone mononota" – 2013, "Vincere l'odio" – 2016). Quest’anno presentano “Arrivedorci”
La canzone dell’addio degli Elii è molto lineare nella struttura e nell’arrangiamento, che si distingue soprattutto nel finale: coro beatlesiano in cui viene ripetuto il titolo ad libitum. Gli Elii raccontano e rivedono la loro carriera, in maniera a tratti seria e nostalgica, a tratti ovviamente surreale"
Quella sonda che sondava l’organismo/ci ha trasformato in musicisti, ma maschi/Poi la carriera è andata molto bene.
Fonte: Rockol
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli
Sia Facchinetti che Fogli hanno già vinto Festival di Sanremo in passato (Fogli nel 1982 con "Storie di tutti i giorni" e Facchinetti nel 1990, insieme ai Pooh, con "Uomini soli"). Presentano "Il segreto del tempo".
"Parte piano e archi, e diventa subito enfatica: l’attacco ricorda i Pooh (e “Uomini soli”. Se Canzian recupera il lato rock dei Pooh, il duo recupera quello più melodico/romantico per almeno metà della canzone; poi la canzone si apre con orchestra, chitarre e batteria, per permettere alle voci (soprattutto a quella di Facchinetti) di distendersi."
Ci sono giorni in cui muori dentro e non lo sai/perché volevi cambiare il mondo/che non cambia mai.
Fonte: Rockol
Primi ascolti: ecco cosa dice la critica 3/4
Si avvicina sempre di più la sessantottesima edizione del Festival di Sanremo e, come ogni anno, è arrivato il momento del primo ascolto per la stampa.
Sono svariate le case editrici che si occupano dell’argomento, i pareri sono spesso contrastanti.
In questo pezzo riporteremo gli interventi che ci hanno colpito maggiormente e vi lasceremo la loro referenza in modo che, nel caso vogliate leggere le analisi delle singole testate, possiate farlo agevolmente.
Ermal Meta e Fabrizio Moro
Entrambi in gara già quest'anno (Ermal con "Vietato morire", terzo posto, e Fabrizio con "Portami via", settimo posto), uniscono ora le loro forze e si ripresentano in gara in coppia con "Non mi avete fatto niente”.
"Un mid tempo molto ritmato e orecchiabile, quasi neo-folk, con la melodia che contrasta con le parole a tratti dure, a tratti di speranza: una canzone sul terrorismo che nella prima strofa cita l’Egitto, le Ramblas, il Bataclan, Londra e Nizza. Moro e Meta intrecciano le voci sulla vita che va avanti”
Ma contro ogni terrore che ostacola il cammino il mondo si rialza col sorriso di un bambino.
Fonte: Rockol
Max Gazzé
Per Max si tratta della quinta partecipazione al Festival di Sanremo ("Una musica può fare" – 1999 , "Il timido ubriaco" – 2000 , "Il solito sesso" – 2008, "Sotto casa" – 2013). Porterà con se sul palco dell’Ariston "La leggenda di Cristalda e Pizzomunno":
“Max Gazzé riesce ad essere classico e riconoscibile allo stesso tempo. E’ una ballata per piano, voce, orchestra e crescendo e un finale con un bell'arrangiamento d’archi. Ritornello a parte, ha un testo che sembra la storia raccontata da un bardo, più che da un cantante pop.”
Ma io ti aspetterò, io ti aspetterò, foss’anche per cent’anni aspetterò, fosse anche per cent’anni!
Fonte: Rockol
The Kolors
Prima partecipazione al Festival di Sanremo per il trio guidato da Stash Fiordispino, già vincitore di "Amici" nel 2015. Sul palco dell'Ariston i Kolors presenteranno "Frida":
“Con “Frida” Stash e soci puntano sull’elettropop: quel «mai mai mai mai» si piazza in testa e il ritmo non ti molla.”
L’amore non è che una sfida/sarà la nostra regola come per Frida”
Fonte: Corriere Della Sera
Ron
Già in gara al Festival di Sanremo quest'anno con "L'ottava meraviglia", Ron torna all'Ariston con "Almeno pensami", una canzone inedita che sarebbe stata scritta da Lucio Dalla e che segna la sua settima partecipazione al Festival.
“Eredità del grande cantautore bolognese a cui l’amico Ron rende omaggio traducendone lo stile e il respiro. È un concentrato di piccola grande poesia.”
Se vai lontano scrivimi, anche senza mani scrivimi. Se è troppo buio chiamami, prendi il telefono parlami. Io e la notte siamo qua (…) Se è troppo buio svegliami, se stai dormendo sognami. Se mi sogni sono lì dentro di te.
Fonte: Spettakolo
Lo Stato Sociale
La partecipazione al Festival di Sanremo rappresenta un po' la ciliegina sulla torta di questo anno importante, per Lo Stato Sociale che già in passato aveva provato a partecipare al Festival.
"Inizio con archi alla Coldplay, ritmo elettronico e cassa dritte, con melodia post-indie che nelle strofe elenca i mestieri improbabili e non del giorno d’oggi. Il ritornello ti si appiccica al primo ascolto: La canzone piùradiofonica del mazzo".
Una vita in vacanza/una vecchia che balla/niente nuovo che avanza/ma tutta la band che suona e che canta per un mondo diverso.
Fonte: Rockol
Primi ascolti: cosa dice la critica 4/4
Si avvicina sempre di più la sessantottesima edizione del Festival di Sanremo e, come ogni anno, è arrivato il momento del primo ascolto per la stampa.
Sono svariate le case editrici che si occupano dell’argomento, i pareri sono spesso contrastanti.
In questo pezzo riporteremo gli interventi che ci hanno colpito maggiormente e vi lasceremo la loro referenza in modo che, nel caso vogliate leggere le analisi delle singole testate, possiate farlo agevolmente.
Noemi
Noemi torna all'Ariston a due anni di distanza dall'ottavo posto di "La borsa di una donna". Per lei si tratta della quinta partecipazione in otto anni. Presenterà "Non smettere mai di cercarmi":
"Inizia voce e piano, con un fraseggio riconoscibilissimo, e l’apertura sul ritornello. Una canzone dalla struttura sanremese, con guizzi sull’arrangiamento che ammicca alle produzioni pop-rock contemporanee nel modo in cui tratta e amalgama gli strumenti."
Non smettere mai di cercarmi dentro ogni cosa che vivi.
Fonte: Rockol
Renzo Rubino
Dopo il terzo posto tra le "Nuove Proposte" con "Il postino" e il terzo posto tra i "big" con "Ora", il cantautore pugliese torna in gara al Festival di Sanremo con "Custodire":
"A Rubino andrebbe dedicata una puntata, o una porzione di puntata del programma di Alberto Angela, è una meraviglia italiana. Fuori dal tempo. Poetico. Bellezza in musica. Un giovane che si è mangiato un vecchio, per nostra fortuna. Il tocco di Sangiorgi, onestamente, non sembra così fondamentale. Qui c’è la canzone."
Puoi custodire l’affetto nell'insolenza/non fare così/abbracciami dai/arrabbiati poi.
Fonte: RollingStone
Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico
La cantante milanese, tra le interpreti più importanti della canzone italiana, torna in gara al Festival di Sanremo a distanza di quasi vent'anni dall'ultima volta. Presenterà "Imparare ad amarsi":
"Probabilmente la più bella canzone in gara. O una delle più belle, con quella di Ron e dei Decibel. Farina del sacco di Bungaro e Pacifico, che giustamente Ornella si è portata dietro (anche se si sente solo Bungaro)."
Bisogna imparare ad amarsi/bisogna imparare a lasciarsi quando è finita/ e vivere ogni istante fino all’ultima emozione/così saremo vivi
Fonte: Rollingstone
Le Vibrazioni
A distanza di tredici anni dalla loro prima ed unica partecipazione, quella del 2005 con "Ovunque andrò", tornano a Sanremo con “Così sbagliato”:
"Una canzone rock fatta di pieni (la batteria pestata) e vuoti (la voce con una chitarra appena arpeggiata). Nel ritornello Sarcina dispiega la voce".
Tienimi stretto al buio e dimmi che mi vuoi bene anche così, così sbagliato.
Fonte: Rockol
Nina Zilli
Torna in gara al Festival di Sanremo a distanza di tre anni dalla sua ultima partecipazione, quella del 2015 con "Sola", presentando "Senza appartenere".
"Piano e voce in apertura per una canzone dalla struttura riconoscibile, fatta per valorizzare la voce della Zilli, che racconta il suo modo di essere donna oggi".
Donna siete tutti e tu non l’hai capito/donna che ha paura donna che ha trovato il vento sulla faccia il mare in una goccia.
Fonte: Rockol
Perche SANREMO è SANREMO
Aumenta sempre di più l'attesa e la sete di novità per la nuova edizione del Festival di Sanremo.
Il 9 gennaio si è svolta la conferenza stampa andata in onda in diretta streaming (e disponibile sul portale rai) direttamente dal Casinò di Sanremo ed è stata questa un'occasione per iniziare ad avere più informazioni su ciò che vedremo tra meno di un mese, innanzitutto sono stati presentati ufficialmente coloro che accompagneranno Claudio Baglioni nel corso delle serate del festival, ovvero Pierfrancesco Favino (che durante la conferenza stampa ha avuto modo di cambiare più e più volte nome) e Michelle Hunziker.
Molti giornalisti hanno provato ad avere risposte su quesiti caldi come per esempio i nomi di alcuni ospiti o i conduttori del dopo festival ma tutti si sono mantenuti nel dare risposte prendendosi il diritto di tenersi una qualche notizia da dare nel corso del mese che ci separa dall'inizio del festival.
Ciò che sembra chiaro è l'intento davvero di mettere la musica al centro con vari cambiamenti: primo su tutti la modifica della durata delle canzoni in gara portata a 4 minuti, ma anche la volontà di chiamare come ospiti più artisti musicali stranieri e non con un'unica clausola (data soprattutto agli artisti internazionali) ovvero omaggiare la musica italiana.
Per quanto riguarda la scenografia si parla di un palco "coraggiosamente bianco" che verrà dipinto nel corso delle serate per dare sfogo all'immaginazione, tema cardine di questo festival arrivato al numero 68 e a questo numero appunto si collega lo slogan famoso in quegli anni "potere all'immaginazione" .
Vedremo quindi quanto questo festival riuscirà a vestirsi da figlio dei fiori e portare una rivoluzione rispetto alle altre edizioni ma nell'attesa perchè non ascoltare un po' di musica? E perchè non ascoltare e perchè no anche scoprire le vincitrici delle 67 edizioni passate di Sanremo?
Vi lasciamo qui di seguito la lista dei vincitori dal 1951 al 2017 e chissà quest' anno chi si aggiungerà alla lista.
1951 Grazie dei fior NILLA PIZZI
1952 Vola Colomba NILLA PIZZI
1953 Viale d'autunno CARLA BONI/ FLO SANDON'S
1954 Tutte le mamme GIORGIO CONSOLINI/GINO LATILLA
1955 Buongiorno tristezza CLAUDIO VILLA/TULLIO PANE
1956 Aprite le finestre FRANCA RAIMONDI
1957 Corde della mia chitarra CLAUDIO VILLA/NUNZIO GALLO
1958 Nel blu dipinto di blu DOMENICO MODUGNO / JOHNNY DORELLI
1959 Piove (ciao ciao bambina) DOMENICO MODUGNO/ JOHNNY DORELLI
1960 Romantica TONY DALLARA/ RENATO RASCEL
1961 Al di là BETTY DE CURTIS/LUCIANO TAJOLI
1962 Addio...addio DOMENICO MODUGNO/CLAUDIO VILLA
1963 Uno per tutte TONY RENIS/ EMILIO PERICOLI
1964 Non ho l'età (per amarti) GIGLIOLA CINQUETTI/PATRICIA CARLI
1965 Se piangi se ridi BOBBY SOLO/ THE NEW CRHISTY MINSTRELS
1966 Dio come ti amo DOMENICO MODUGNO/GIGLIOLA CINQUETTI
1967 Non pensare a me CLAUDIO VILLA/ IVA ZANICCHI
1968 Canzone per te SERGIO ENDRIGO/ ROBERTO CARLOS BRAGA
1969 Zingara BOBBY SOLO/ IVA ZANICCHI
1970 Chi non lavora non fa l'amore ADRIANO CELENTANO/CLAUDIA MORI
1971 Il cuore è uno zingaro NADA/NICOLA DI BARI
1972 I giorni dell'arcobaleno NICOLA DI BARI
1973 Un grande amore e niente più PEPPINO DI CAPRI
1974 Ciao caro come stai? IVA ZANICCHI
1975 Ragazza del Sud GILDA
1976 Non lo faccio più PEPPINO DI CAPRI
1977 Bella da morire HOMO SAPIENS
1978 ...e dirsi ciao MATIA BAZAR
1979 Amare MINO VERGNAGHI
1980 Solo noi TOTO CUTUGNO
1981 Per Elisa ALICE
1982 Storie di tutti i giorni RICCARDO FOGLI
1983 Sarà quel che sarà TIZIANA RIVALE
1984 Ci sarà ALBANO/ ROMINA POWER
1985 Se m'innamoro RICCHI E POVERI
1986 Adesso tu EROS RAMAZZOTTI
1987 Si può dare di più MORANDI/RUGGERI/TOZZI
1988 Perdere l'amore MASSIMO RANIERI
1989 Ti lascerò FAUSTO LEALI/ANNA OXA
1990 Uomini soli POOH
1991 Se stiamo insieme RICCARDO COCCIANTE
1992 Portami a ballare LUCA BARBAROSSA
1993 Mistero ENRICO RUGGERI
1994 Passerà ALEANDRO BALDI
1995 Come saprei GIORGIA
1996 Vorrei incontrarti tra cent'anni RON/TOSCA
1997 Fiumi di parole JALISSE
1998 Senza te e con te ANNALISA MINETTI
1999 Senza pietà ANNA OXA
2000 Sentimento AVION TRAVEL
2001 Luce (tramonti a nord est) ELISA
2002 Messaggio d'amore MATIA BAZAR
2003 Per dire di no ALEXIA
2004 L'uomo volante MARCO MASINI
2005 Angelo FRANCESCO RENGA
2006 Vorrei avere il becco POVIA
2007 Ti regalerò una rosa SIMONE CRISTICCHI
2008 Colpo di fulmine GIO DI TONNO/LOLA PONCE
2009 La forza mia MARCO CARTA
2010 Per tutte le volte che VALERIO SCANU
2011 Chiamami ancora amore ROBERTO VECCHIONI
2012 Non è l'inferno EMMA
2013 L'essenziale MARCO MENGONI
2014 Controvento ARISA
2015 Grande Amore IL VOLO
2016 Un giorno mi dirai STADIO
2017 Occidentali's karma FRANCESCO GABBANI
I PARTECIPANTI DI SANREMO 2018
Riportiamo dal Sito del Festival di Sanremo:
<<Durante la diretta di Sarà Sanremo sono stati selezionati i 6 artisti giovani che andranno al Festival di Sanremo 2018.
Mudimbi con il brano «Il Mago», Mirkoeilcane con «Stiamo tutti bene», Eva con «Cosa ti salverà», Lorenzo Baglioni con «Il congiuntivo», Giulia Casieri con «Come stai' e Ultimo con il brano «Il ballo delle incertezze’.
A loro si aggiungono i due ragazzi finalisti di Area Sanremo:
Leonardo Monteiro con il brano «Bianca» e Alice Caioli con «Specchi rotti»
Annunciati i 20 Campioni di #Sanremo2018:
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli (Il segreto del tempo), Nina Zilli (Senza appartenere), The Kolors (Frida), Diodato e Roy Paci (Adesso), Mario Biondi (Rivederti), Luca Barbarossa (Passame er sale), Lo stato sociale (Una vita in vacanza), Annalisa (Il mondo prima di te), Giovanni Caccamo (Eterno), Enzo Avitabile e Peppe Servillo (Il coraggio di ogni giorno), Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico (Imparare ad amarsi), Renzo Rubino (Custodire), Noemi (Non smettere mai di cercarmi), Ermal Meta e Fabrizio Moro (Non mi avete fatto niente), Le vibrazioni (Così sbagliato), Ron (Almeno pensami), Max Gazzè (La leggenda di Cristalda e Pizzomunno), I Decibel (Fuori dal tempo), Red Canzian (Ognuno ha il suo racconto), Elio e le storie tese (Arrivedorci)>>.
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