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  • Andrea

I 25 anni di Laura Pausini


"...Marco se ne è andato e non ritorna più, il treno delle sette e trenta senza lui..." Sono passati anni da quando abbiamo sentito per la prima volta queste parole cantate da una giovane ragazza sul palco di Sanremo: era il 1993, la voce è di una Laura Pausini diciottenne che quel Sanremo lo ha anche vinto con "La solitudine"

Ok il rewind è finito, torniamo ad oggi, 2018, venticinque anni dopo Laura è una tra le cantanti italiane più amate, la sua voce e la sua grinta sul palco hanno conquistato anche l'estero, specialmente i paesi dell'America Latina - ha infatti vinto tre Latin Grammy e quest'anno è l'unica artista italiana in nomination. Per onorare questo traguardo nella sua carriera artistica, è partito con la data 0 a Jesolo e due super date al Circo Massimo a Roma il "FattiSentireWorldWideTour" che ha portato e porterà Laura da tutto il suo amato pubblico. Il tour infatti ha fatto tappa in molte città estere e ora è in Italia dove si concluderà il 3 e 4 Novembre ad Eboli.

Lo scorso weekend il tour ha sostato a Firenze e noi eravamo presenti alla data di Domenica 7. All'arrivo al Nelson Mandela Forum sono già numerosi i fans in fila per aggiudicarsi il posto migliore, c'è anche chi ha passato la notte in tenda li davanti per entrare tra i primi e poter arrivare alla tanto desiderata transenna.

Per ingannare l'attesa e per conoscere meglio i "Pausiniani", come ama chiamarli Laura, abbiamo fatto una breve intervista a chi era in fila. Tra i brani del nuovo album i preferiti sono "Frasi a metà" e "La soluzione", mentre tra gli album spiccano come preferiti "Resta in ascolto" "Primavera in anticipo" e "Simili". La maggior parte delle persone è venuta con amici, anche se abbiamo trovato pure madri che accompagnano figli fans e figli che accompagnano madri fans. Per qualcuno questo sarà il primo concerto di Laura ma molti sono già a quota 4-5.

Una divisione netta la abbiamo riscontrata sul sapere o meno com'è il concerto: metà fans infatti hanno già visto video o altri concerti del tour, mentre l'altra metà conosce solo la scaletta o nulla.

Ma ora hanno aperto i cancelli, è tempo di entrare, manca sempre meno all'inizio del concerto.

Nei minuti che precedono il vero inizio, sale sul palco un ragazzo con la sua chitarra: è Enrico Nigiotti che scalda il pubblico eseguendo tre brani. Ma ora è arrivato il momento tanto atteso, il palazzetto è completamente pieno (anche questa data è sold-out come quella della sera prima e numerose altre di questo tour), si spengono le luci... boato del pubblico e risuonano le prime note. Laura sale sul palco e inizia in pompa magna con "Non è detto" ed "E.STA.A.TE".

Si prosegue con un alternarsi di medley di canzoni in nuovi arrangiamenti e grandi classici che infiammano il palazzetto, come "Resta in ascolto" che nel ritornello acquista un sound più rock grazie alla maestria di Paolo Carta alla chitarra.

Siamo già a metà concerto, Laura è nel backstage per un cambio di abito ma il palco rimane animato grazie ai coristi che fanno ballare il pubblico con un medley di "Sorry", "Shape of you" e "Can't stop the feeling".

Ecco che la padrona di casa torna sul palco e dopo qualche altra canzone inizia a ricordare i grandi autori che hanno scritto per lei: da Tiziano Ferro a Vasco Rossi, passando per Jovanotti e concludendo con il più importante, Biagio Antonacci che omaggia con una versione piano e voce di "Tra te e il mare". Il concerto è caratterizzato anche da molti momenti in cui Laura parla con il pubblico, spesso cercando di farlo nel dialetto della città che la ospita; il momento più emozionante però è forse quando parla dell'accettazione di se stessi, indipendentemente da come siamo fatti fisicamente o da chi amiamo, avendo poi concluso l'intervento con una intima versione voce e chitarra di "Limpido".

I brani eseguiti sono veramente tanti e Laura è molto versatile sul palco, come con "Invece no" cantata sulla piattaforma sopraelevata che le consente di osservare il suo pubblico dall'alto.

Ma ecco che siamo giunti alla fine, è il momento dell'encore: parte con "Nadie ha dicho", versione spagnola di "Non è detto", prosegue con "Innamorata" e si conclude in una grande festa con il bis di "E.STA.A.TE".

Laura è una abitudinaria e come sempre sul finale è in accappatoio sul palco per un ultimo saluto concluso con la ormai famosa frase "FATE L'AMORE STANOTTE"

Se non siete ancora andati ad una tappa di questo tour, ve lo consigliamo vivamente

(ci sono ancora biglietti disponibili -> link ticket one) sia che siate Pausiniani sia che siate solo accompagnatori. La forza di Laura è travolgente e il palco circondato da schermi con coreografie personalizzate per ogni canzone rende tutto ancora più emozionante e unico.

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