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Vincenzo Capua: Weekend


Vincenzo Capua, cantautore romano, ha presentato da pochi giorni il suo nuovo singolo Weekend, disponibile sulle principali piattaforme di vendita digitale. L'impronta cantautorale è chiara e si mischia con la freschezza di un brano adatto al periodo estivo. Il nome di questo artista compare nella squadra della Nazionale Cantanti e non sono mancate le apparizioni televisive, ne tantomeno quelle su palchi importanti al fianco di artisti italiani di grosso calibro. Non vogliamo svelarvi troppo, per conoscerlo meglio leggete l'intervista che gli abbiamo fatto.


Per cominciare, parlaci un po’ di te, chi è Vincenzo Capua? Introducici il tuo nuovo singolo “Weekend”. 

Sono un cantautore che ormai da 10 anni percorre di corsa ed a piedi scalzi la lunga strada della musica, una strada sempre in salita e con curve pericolose, ma che mi ha regalato delle belle soddisfazioni.

Weekend è una canzone malinconica che racconta le inquietudini e le paure che la vita ci richiede continuamente di affrontare, e che anche l’amore ci richiede di farlo. I vuoti interiori del nostro “ IO “ che tentiamo di colmare con le sigarette o una bottiglia di Vodka, oppure con il trucco od una scarpa col tacco, quando poi la vera ancora di salvezza è ritrovarsi in un abbraccio, che scaccia via tutto, come una nuova boccata di ossigeno, e che aspettiamo impazienti sperando che arrivi il prima possibile, proprio come il Weekend.

E’ stata prodotta dalla Nazionale Cantanti, che non finirò mai di ringraziare. Il brano è stato scritto e composto da me, prodotto in studio da Davide Gobello, e con la supervisione artistica di Paolo Vallesi, e di questo ne sono onorato.

La canzone parla, in un certo senso, di vuoti da colmare, del weekend come una boccata d’aria fresca. La situazione che stiamo vivendo ci porta a riflettere molto su noi stessi e sulle nostre priorità. Come si superano le vicende che la vita sottopone? 

Io credo che questa situazione ci abbia fatto capire ancora di più quali siano le nostre priorità. Quando ti trovi a vivere un periodo così particolare come quello che abbiamo vissuto, capisci realmente quali sono le cose, ma soprattutto le persone, di cui non puoi fare a meno. 

Ognuno di noi ha dei vuoti interiori, più o meno grandi, che deve affrontare ogni giorno e con cui a volte bisogna combattere. Credo che tutto ciò si superi con tanta analisi interiore di noi stessi, e con l’amore. Avere una persona vicino che ti capisce e che ti ama per quello che sei è la medicina migliore per superare anche i nostri vuoti più grandi.

Radio e musica sono le tue grandi passioni. Qual è l’apporto che l’una dà all'altra?

Non potrei vivere senza queste due cose. Mi fanno bene all'anima. Mi ritengo un privilegiato nel saper suonare uno strumento, o nello scrivere una canzone, ed anche a trasmettere e parlare di musica tramite un emittenza radiofonica. Insieme Radio e Musica mi completano, perché dalla loro unione mi nascono nuovi spunti, nuove idee, e soprattutto la possibilità di nuove collaborazioni.

In qualità di opening act hai collaborato con artisti del calibro di Fabrizio Moro, Nek , Niccolò Fabi. C’è un’esperienza o un palco che porti nel cuore?

Le aperture dei concerti di Fabrizio Moro sono una delle esperienze più belle che mi porto dietro. Ho avuto questa opportunità per più di 2 anni, e mi ha arricchito enormemente, sia come uomo che come musicista. Porto nel cuore la prima volta che aprii un suo concerto.

Eravamo a Sant’Angelo Romano, vicino Roma, in Piazza c’erano 10.000 persone per il concerto di Fabrizio Moro. Io ero solo, solo con la mia chitarra. Il pubblico aspettava Moro, e quando io uscii sul palco sentii vari brusii ed anche qualche fischio, ero solo un ostacolo tra loro ed il proprio beniamino. Quando poi iniziai a cantare, quei brusii si trasformarono in applausi. Credo che sia stata una delle mie soddisfazioni più grandi. A fine tour proprio quel pubblico cantava a squarciagola le mie canzoni.. mi dedicarono addirittura uno striscione.

Un tuo brano, “Quando sarò bambino” è colonna sonora dell’omonimo film di Edoardo Palma. Sei affascinato dal mondo del cinema?

Amo il mondo del Cinema e sono stato contentissimo di questo progetto. Ho scritto questa canzone inedita appositamente per il Film ed il bello è che nacque tutto per caso. Una sera conobbi il produttore esecutivo Antonio Giampaolo, che mi raccontò di questo film a cui stava lavorando. Io rimasi molto colpito dalla trama e dal messaggio che il film voleva trasmettere. Quella notte tornai a casa, e partì l’ispirazione. Scrissi una canzone.

Il giorno dopo chiamai Antonio e gli dissi, senza impegno, che avevo scritto una canzone per il film, e se voleva sentirla. Lui ne rimase entusiasta, e la canzone fu inserita come colonna sonora nei titoli di coda. La cosa che mi piace di più è che questo film ha girato il mondo attraverso i concorsi cinematografici, ed ora addirittura viene fatto vedere ai bambini nelle scuole. Spero vivamente di avere altre opportunità di questo tipo.

Per concludere, una domanda di rito: qual è l’augurio che fai a te stesso e alla tua musica?

Weekend è  il primo singolo di questo nuovo progetto. Spero che sia solo l’inizio, e che all'orizzonte ci siano altri singoli in uscita, per poi arrivare ad un Album. 

Ho scritto tante canzoni nell'ultimo periodo ed ho una grandissima voglia di dargli vita.

Il mio sogno è proprio questo, cercare di emozionare più persone possibili, attraverso i miei testi, ed attraverso la mia Musica. Mi auguro di riuscirci.


Di seguito, il video-clip ufficiale di "Weekend".

Arianna D'Ambrogio

Simona Valentini


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