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  • Flavia

#Voglio e #BuonaVita: le pagelle


Dopo un ascolto attento e ragionato dei due inediti lanciati oggi dal cantautore di Ronciglione, rispettivamente "Voglio" e "Buona Vita", è tempo di tirare le somme.

Marco Mengoni, dopo due anni di completa assenza dalle scene, ma non dalle classifiche, torna alla ribalta.

Con i due brani, i fan hanno iniziato ad assaporare l'album che uscirà il 30.11 pv, mentre per il #MengoniLive2019 c'è ancora un po' da aspettare.

Diamo una lettura più approfondita alle due canzoni che stanno facendo ballare l'Italia e non solo.

Iniziamo con "Voglio", il brano scritto da Marco, Andrea Bonomo e Gianluigi Fazio, che strizza l'occhio all'elettronica moderna, la quale, senza dubbio, fa da padrona nelle classifiche italiane.

Si presenta con un testo forte, richiamando a comportamenti tipici nella società odierna.

Passiamo a "Buona Vita", il brano scritto a quattro mani da Marco e Fabio Ilacqua, prodotto da El Guincho.

Rispetto al brano sopra citato questo è decisamente più incalzante, si costituisce di un ritmo latino che ricorda proprio la tipologia dei brani prodotti da El Guicho (vedasi "Malamente").

A sposare queste sonorità c'è la voce di Marco che si è sempre contraddistinta, in modi diversi (alti, falsetti e poi bassi). Dei due brani, è quello che mi convince di più.

L'abbandono dello stile "Canova" , a mio parere, può solo giocare a favore del cantante di Ronciglione che ha bisogno di valorizzare il suo talento senza credere mai che ci sia un punto finale di arrivo.

I presupposti sono buoni.

Voto 7 e mezzo.

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