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Gazzelle per la prima volta allo Stadio Olimpico


Gazzelle in concerto allo Stadio Olimpico di Roma

Gazzelle per la prima volta calca il palco e si trova di fronte uno stadio Olimpico pieno di persone, tutte per lui, pronte ad ascoltarle e condividere qualche ora insieme.


Dopo ogni canzone l’artista ringrazia il pubblico, “grazie regà, ve voglio bene, anzi ve amo proprio” è quello che ripete. Si percepisce la felicità di essere al suo primo stadio, di aver aggiunto una spunta all’ennesimo obbiettivo avendolo raggiunto alla grande.


Gazzelle non è stato solo sul palco, ma sono stati molti gli ospiti. “Arrivo rega. Anzi arriviamo” è quello che si leggeva sul led del palco. Ad aprire le ospitate è stato Marco Mengoni, con cui Gazzelle ha collaborato in “Il meno possibile”, canzone contenuta in Materia (Terra). Poi arriva Mara Sattei con la loro “Tuttecose”. Seguono Fulminacci che si esibisce con Gazzelle su Milioni, brano contenuto in Dentro, il nuovo disco di Gazzelle. Mobrici accompagna Gazzelle su 7, continuando l’esibizione con un siparietto, perché chi all’Olimpico si fa sfuggire l’occasione di tirare un calcio a un pallone? A chiudere la querelle di artisti a sorpres(issima) è arrivato Luciano Ligabue, che ha incendiato lo stadio, con accanto un Gazzelle visibilmente emozionato ad averlo lì.


Con delle grafiche pazzesche alle sue spalle, Gazzelle ha saputo coinvolgere il pubblico con momenti di puro divertimento, delle sezioni più intime come una serie di canzoni in versione acustica.


Gli ingredienti per un concerto c’erano tutti e il Flavio nazionale è riuscito a mixarli per tirar fuori quasi tre ore di concerto spettacolari, senza momenti morti o noia.


Una cosa è sicura: Gazzelle quel posto se l’è meritato e le sue lacrime a conclusione del concerto hanno dimostrato quanta fosse la soddisfazione.


Daje Flaviè, alla prossima.


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