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ILCLASSICO: inseguire nuova musica così "COME VIENE"


ILCLASSICO è un duo bolognese formatosi nel 2017 dall'incontro fra Enrico Zoni (voce, chitarra, tastiera, autore e producer) e Simone Giubbilei (batteria, drum pad, elettronica) durante il loro percorso di studi presso Music Academy since 1999 di Bologna.

Inizialmente collaborano all’interno del progetto solista di Enrico, con il quale approdano sul palco londinese del The Bedford (U2, Clash, Ed Sheeran).

A partire dal 2017, Enrico entra a far parte del roster autori di Edizioni Curci, tra i più prestigiosi sul mercato discografico italiano, e intraprende collaborazioni con alcuni autori di grande successo, firmando brani per interpreti quali Elodie, Bugo, Raige.

Nell'estate del 2018, ILCLASSICO viene selezionato tra gli 8 finalisti del noto festival Musicultura, aggiudicandosi un posto sul palco del prestigioso Sferisterio di Macerata, al fianco di grandi ospiti della musica italiana e internazionale come Lo Stato Sociale, Brunori Sas, Malika Ayane, Procol Harum. Nello stesso anno partecipano alle finali di Sanremo Rock.

Nel 2019 esce il loro primo singolo "In Senso Buono" e danno vita ad un format su Instagram all’interno del quale pubblicano settimanalmente piccoli brani inediti da 1 minuto: iniziano a farsi notare sul web e, in breve tempo, raggiungono fino a 150.000 views. "Come Viene" è il loro ultimo singolo uscito il 16 aprile scorso.

Li abbiamo intervistati per voi, continuate a leggere per scoprire cosa ci hanno raccontato.


Ciao, per iniziare parlateci un po’ di voi, chi è “ILCLASSICO”?

Ciao ragazzi. Siamo un duo bolognese… più o meno… Enrico nato e cresciuto a Bologna, Simone trasferito dalla Toscana per studiare. Dopo aver condiviso alcune esperienze live in band, abbiamo deciso di intraprendere questo progetto più minimale, lavorando alla ricerca di un nostro sound personale. “ILCLASSICO” è un omaggio alle nostra influenze, alla nostra passione per i grandi classici della musica, e non solo. Cercavamo un termine suggestivo, che si facesse ricordare (non per forza piacere). Allo stesso tempo, è un concetto molto legato al nostro approccio artistico: non cercare di rincorrere una moda, non adattarsi alle tendenze. Ci piace pensare di scrivere qualcosa che non ci stanchi mai, che ci emozioni sempre, che ci possa rappresentare anche a distanza di anni… un po’ come fanno i grandi “classici”. Diciamo che tutti i giorni inseguiamo il nostro piccolo “classico”.


“Come Viene” è il vostro ultimo singolo, uscito il 16 aprile scorso, come è nato e quale è l’idea che è alla base del brano?

È nato durante il primissimo lockdown. C’era questa frase che scalciava nella testa: “E starcene insieme… Così come viene”. Una storia d’amore appena finita, un pezzo di vita lasciato alle spalle subito prima di tutto questo periodo di chiusure. In realtà dentro c’è il rimpianto di non avercela fatta, di aver ceduto alle paure del domani. Finiamo spesso per lasciarci perché non abbiamo il coraggio di scoprire come andrà a finire, non vogliamo poi un giorno farci male. Per questo cantarla è una grande liberazione: quello che non succede nella vita reale è concesso in una canzone.


Secondo voi, “Saremo mai capaci di starcene insieme così come viene”? Qual è l’elemento fondamentale per rispondere positivamente alla domanda?

Probabilmente non impareremo mai a farlo davvero. Non ci basta il tempo. Almeno noi personalmente siamo un po’ così. Sarebbe bello pensare di vivere ogni secondo senza preoccuparsi del successivo. Quello che ti va di fare, che ti fa stare bene lo fai. Lo fai con chi vuoi, dove vuoi. Quello che sarà sarà. E se anche sarà qualcosa di diverso da quello che avevi programmato, vivitelo. È la paura che ci fotte.


Il vostro format su Instagram ha raggiunto tantissime visualizzazioni e un ottimo riscontro. In questo periodo di pandemia, pensate che il web possa essere una rampa di lancio per chi vuole approcciarsi al mondo della musica?

Il web è sicuramente la più importante rampa di lancio da diversi anni, lo sappiamo tutti. Diciamo che, se già prima della pandemia stava diventando una realtà piuttosto satura, l’ultimo anno ha visto un “boom” di contenuti senza precedenti. È molto difficile sia emergere per chi pubblica, sia reperire contenuti di proprio interesse per chi riceve. Lo spazio è molto ridotto. Noi personalmente, in questo periodo particolare, abbiamo cercato di non basarci sulla quantità, ma di pubblicare solamente quando ne sentivamo la necessità.


Nel 2017 Enrico, entra a far parte del Roster di Autori di Edizioni Curci, tra i più prestigiosi del mercato italiano, intraprendendo collaborazioni con autori di grande successo. C’è un’esperienza o una collaborazione che porti nel cuore e a cui siete particolarmente legati?

Enrico come autore ha lavorato all’interno degli album di Bugo ed Elodie lo scorso anno… Un grande traguardo! Ma quest’anno tra i vari talenti emersi nelle classifiche c’è Blanco, un giovane artista molto interessante prodotto da Michelangelo (Michele Zocca)… Proprio con Michelangelo due anni fa abbiamo prodotto il nostro primo singolo “In senso buono”. Un bel ricordo! In bocca al lupo Michi…


Vi siete conosciuti ai tempi degli studi accademici a Bologna, avete un aneddoto divertente da svelarci?

Tutti gli aneddoti più divertenti sono legati al nostro meraviglioso bassista Moreno Di Matteo, che ci accompagna in occasione dei live e che purtroppo non vediamo da tempo. Ne approfittiamo per salutarlo. Con lui abbiamo condiviso bellissime esperienze, come quella di Musicultura 2018 allo Sferisterio di Macerata, una settimana che porteremo per sempre nel nostro cuore. Ma gli aneddoti migliori forse sono quelli che NON possiamo raccontarvi… TOP SECRET!


Nel panorama musicale attuale, c’è un artista o una band con cui vi piacerebbe collaborare?

Siamo grandi fan dei Coma_Cose. Li seguiamo da alcuni anni, prima ancora che facessero il salto sanremese. Sono in assoluto per noi il progetto più innovativo e interessante nel panorama italiano.


Per quanto riguarda i progetti futuri, potete darci qualche spoiler? Covid permettendo, pensate di portare sul palco la vostra musica prossimamente?

Speriamo presto, ma ancora non ci sono previsioni realistiche. Stiamo lavorando a una piccola sorpresa insieme a un nostro caro amico fotografo e videomaker. A breve uscirà… non vi anticipiamo nulla.


Per concludere, una domanda di rito: qual è l’augurio che fate a voi stessi e alla vostra musica?

Avere sempre fame. Buttarsi, inseguire nuova musica… COSI’ COME VIENE!



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