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  • Arianna e Simona

#LaVoceDeiFandom: Fabrizio Moro


Quando si chiamano a rapporto i fan di Fabrizio Moro internet diventa una bomba pronta ad esplodere, fanno squadra e rispondono in massa.

#LaVoceDeiFandom è la rubrica più divertente per noi da portare avanti, visto che riusciamo a fonderci per qualche settimana all'interno di una fanbase che spesso ci fa rimanere più che piacevolmente sorpresi, proprio come in questo caso.

Sono state tantissime le risposte ricevute alle dieci domande che abbiamo posto agli "Ultras", vediamo insieme come hanno interagito con noi i ragazzi che hanno prestato la loro penna.

La lunghezza di questo articolo è dovuta dalla quantità inaspettata di risposte ricevute; ci teniamo a ringraziare ogni persona che ha dedicato qualche minuto della sua giornata a questo progetto.

La prima domanda posta riguarda il momento e il modo in cui i fan sono venuti a contatto con Fabrizio Moro e la sua musica; le risposte più quotate sono sicuramente quelle che si riferiscono a Pensa (Sanremo nel 2007), oppure nelle successive partecipazioni proprio al Festival di Sanremo.

"L’ho conosciuto a 7 anni con “Pensa”, sembrerà banale, ma non dimenticherò mai il suo sguardo intenso, fisso verso la telecamera, l’importanza che dava a ciascuna parola che pronunciava e che ha contribuito a rendere quel pezzo un caposaldo della musica italiana. Nel 2009 sono stata anche ad un suo concerto, ma ho iniziato a seguirlo nel 2013, quando, per puro caso, ho ascoltato la canzone “Fermi con le mani”, dedicata alla vicenda di Stefano Cucchi. Dalla sua voce, traspare tutta l’amarezza e la rabbia di chi lotta per cercare la verità ed è proprio quello che mi ha colpito di lui: l'utilizzo della sua musica per parlare di tematiche così importanti..".

"Una delle sue canzoni è la canzone mia e di mio marito" è la risposta che mi ha colpito di più, come anche "Prima che vincesse Sanremo giovani con pensa, venne nel mio paesello di 2000 abitanti a fare un concerto", o "A scuola, alle medie. Nel mio libro di italiano c'era il testo di " pensa " e la prof ci aveva fatto vedere il videoclip di Fabrizio su youtube. Mi ero letteralmente incantata".

"Era forse il 2010, Fabrizio stava cantando al Battiti Live di Matera. Non sapevo chi fosse, stavo andando via e poi ho sentito la sua voce. Stava cantando "Il senso di ogni cosa" e da quel momento è diventato lui il senso di ogni mia cosa".

"Ho ascoltato per la prima volta Fabrizio nel 2012 essendo nata e cresciuta nel suo stesso quartiere, San Basilio, e nel 2016 ho avuto l'occasione di incontrarlo per la prima volta di persona e sono rimasta meravigliata perché è una ragazzo speciale e unico."

Siamo sicuramente di parte, ma i concerti di Fabrizio Moro, avendoli vissuti in prima persona, sono esperienze che almeno una volta nella vita vanno fatte. Un continuo mix di emozioni che ti arriva dritto allo stomaco, sia per la bravura e l'intensità dell'artista, che per i suoi compagni di squadra sul palco.

Abbiamo chiesto al fandom qual è la canzone che secondo loro proprio non dovrebbe mai mancare in scaletta e siamo stati bombardati da risposte varie visto che la discografia di Fabrizio è vastissima.

"Se dovessi essere egoista ti direi Sangue nelle vene ma credo che Pensa e Fermi con le mani non andrebbero mai tolte dalla sua scaletta, perché sono due pezzi tosti, forti e la musica dovrebbe anche smuovere qualcosa. Sono due pezzi da denuncia e Fabrizio le scandisce davvero con tutta la rabbia e la forza che ha quelle parole. Potrebbero smuovere le coscienze e far riflettere i più giovani."

"Portami via, rappresenta una delle emozioni più belle che si possano provare, una delle parti più belle di un uomo: l'essere padre."

"Potrei rispondere con la canzone che mi rappresenta di più, ma sarebbe una risposta egoista. Quindi faccio il nome di Parole, rumori e giorni, perché è la canzone che esprime da sempre il rapporto tra lui e noi."

"Ognuno ha quel che si merita, perché quando sei sotto quel palco, cantando quella canzone, pensi che quel momento tanto magico te lo sei meritato e per una volta in vita tua sei fiera di te stessa, per aver fatto qualsiasi cosa che ti abbia portata lì e ti fa sentire al posto giusto."

"Si, Sangue nelle vene. Questa canzone è un inno alla vita. Nonostante tutto quello che ci ha segnato, spesso negativamente, bisogna sempre cercare di avere "sangue nelle vene" per non arrendersi mai. Questo è un bellissimo messaggio da trasmettere davanti a tantissima gente."

"Acqua, perché è un capolavoro sottovalutato! È incantevole musicalmente e infonde un messaggio che richiama la vita stessa! È un brano unico!".

Potremmo passare ore a leggere le risposte, le altre canzoni sono L'Eternità, Lisa, Un'altra vita, Tutto quello che volevi, La felicità, Melodia di giugno, Sono come sono, Non mi avete fatto niente, Giocattoli, Il senso di ogni cosa, E' solo amore, Un'altra canzone per noi, Un pezzettino, Alessandra sarà sempre più bella e così via.

"Grazie" è la parola che spicca su tutte alla domanda "Qual è la parola che diresti a Fabrizio se avessi l'opportunità di dirgliene soltanto una?".

"Grazie di aver scelto Ermal per Sanremo, altrimenti mai ti avrei conosciuto. E anche: vieni in Spagna! Ti aspettiamo!!".

C'è anche chi arriverebbe dritto al punto senza troppi giri di parole dicendo "Sposami". Tantissimi lo definiscono "poeta" o "poeta di strada", "narratore di vita", oppure semplicemente "felicità".

Se poteste leggere le centinaia di risposte che sono arrivate in seguito alla domanda "Sei soddisfatto del rapporto che c'è tra l'artista e i fan? Perché?" sicuramente una lacrimuccia scenderebbe.

"Fabrizio ha un rapporto con i fan difficile da trovare in un altro contesto. Non ti senti suo fan sconosciuto, ti senti un suo amico, un suo fratello e non c’è distanza tra lui e noi. Non c’è mai stata. Lui non canta per noi, lui canta con noi. Lui rintraccia ogni singola emozione che ci fa provare e tra noi e lui non ci sono filtri. Siamo i suoi ragazzi, quelli delle transenne e sarà sempre così."

"Non potrei chiedere di meglio. Non ha mai messo paletti, è sempre rimasto con i piedi per terra e la sua gratitudine nei nostri confronti la dimostra con i fatti e non solo con le parole. Quando lo incontriamo non ha mai fretta. Ama parlare con noi, anche durante i concerti, è bellissimo."

"Non percepisco che sia un fandom tossico. È bellissimo come Fabri si prende cura dei suoi fan (e viceversa)."

"Tantissimo, Fabrizio riesce a creare con noi un'immensa empatia, sia durante i live in cui si ha la sensazione di fare il concerto insieme a lui, che in altre occasioni in cui si mostra sempre disponibile e amorevole con tutti noi. Anche più del dovuto. Per Fabrizio nessun gesto è mai scontato, tutto ha il suo valore a livello emotivo, lo apprezzo tanto per questo."

"Sì, perché è sempre vero, sincero e diretto. Non nasconde e non si nasconde, non ha paura di mostrarsi per ciò che è e non ha bisogno di fingere, è lo stesso ragazzo umile e semplice di qualche anno fa."

"Tantissimo, siamo come una sola famiglia. Fabrizio non sarà mai un idolo per noi, lui è sempre un amico, un fratello maggiore. È il suo modo di rapportarsi a noi, lui in ognuno di noi vede un amico. Anche quando è sul palco non si comporta mai da artista protagonista dello spettacolo, perché noi non siamo il suo pubblico, siamo parte integrante della festa."

"Tantissimo. Non ho mai seguito un artista così vicino ai fan. Fabrizio è sempre di una dolcezza e disponibilità unica, si vede in ogni suo gesto e parola che ama i suoi fan e dimostra sempre grandissima umiltà e gratitudine. È una qualità che hanno sempre meno persone. Lui dice "vicini sempre" in una delle sue canzoni... e posso confermare che è proprio così."

"Si, direi che è un rapporto viscerale, lui non si pone mai in una condizione di superiorità rispetto a noi, non si atteggia a “quello famoso”, ma si sente uno di noi, non tratta i fan come numeri, ma come persone e fa di tutto per esprimere la gratitudine che ha nei nostri confronti."

C'è sempre quella canzone che al primo ascolto ti entra dentro per poi non mollarti mai più, vediamo insieme quali sono i brani a cui i fan di Fabizio si sentono più legati.

"Sangue nelle vene mi fa un male cane per quanto sia la mia vita raccontata da un altro e credo che ringrazierò sempre Fabrizio per averla scritta."

"Libero, é una canzone che ascoltavo in un periodo difficile, é stata la mia forza più grande."

"Portami via è la canzone che sento più adatta a me perché rivedo in quel testo un pezzo della mia vita."

"Sono tutte molto interessanti le sue canzoni, io sono una persona abbastanza realista e vedo questo realismo anche nelle sue canzoni... La canzone che sento più mia è Libero."

"Domanda complicatissima, dipende dalle situazioni. Sicuramente Sono anni che ti aspetto, Fermi con le mani e Babbo Natale esiste hanno un posto speciale."

"Libero, perché quando sono giù di morale o penso che dovrei essere in un modo diverso da come in realtà sono, o meglio che le persone vorrebbero che io non sia me stessa, ascolto ”libero” per farmi coraggio e pensare invece che ognuno deve piacere prima di tutto a sè stesso."

"Sicuramente Sono anni che ti aspetto e Pace perché sono entrambe delle canzoni che ti scavano nell'anima. Magari non sono tra le più belle e orecchiabili di Fabrizio, ma da queste emerge il suo essere fragile e una persona che nella vita ha sofferto molto e che, nonostante tutto, dice: ”cerco la pace non è mai arrivata, per dare un senso a una vita sbagliata”, quindi chiede una seconda possibilità alla vita, a me fa commuovere parecchio. Poi sono due canzoni che rispecchiano molto ciò che provo in determinate situazioni della mia vita".

Aguzzate la vista perché questa è la parte sicuramente più divertente, visto che quando abbiamo chiesto quale fosse la follia più assurda che i fan hanno fatto per Fabrizio, ne sono uscite fuori di tutti i colori.

"L'ho aspettato fino alle 3.00 di notte tipo, dopo il concerto con dei miei amici, per vederlo ma alla fine se ne era andato in ambulanza e la follia l'aveva fatta lui."

"Quando ho visto il suo manifesto per strada con la data del suo concerto, ho urlato talmente forte che dei signori credevano che non mi fossi fatta male o mi stessero aggredendo."

"Mi sono tatuata una sua canzone."

"Non ho fatto follie particolari, ma c'è un pensiero che mi diverte molto e cioè che chiunque abbia mai parlato con me, amico, parente o conoscente sa sicuramente una cosa: amo Fabrizio Moro. Quando cerco di stringere amicizia con chiunque, la prima domanda che faccio è 'conosci Fabrizio Moro?'."

"Sono andata per la prima volta a un concerto lontano da casa consapevole dell'assenza totale di mezzi di trasporto per il ritorno, mentendo a mia madre per la prima volta in 20 anni di vita. Io e la mia amica siamo arrivate alla stazione con l'autostop, in un paesino sperduto della Puglia."

"A 59 anni, alla fine del concerto, mischiarmi alle ragazzine, mettermi alle transenne, aspettando di vederlo uscire per fare una foto."

"La data dello stadio Olimpico cadeva durante uno dei periodi più impegnativi per un'insegnante.. Gli esami di giugno dei propri alunni! Ebbene il 16 giugno ero impegnata negli esami fino alle 5 del pomeriggio e abitando in Veneto sono dovuta ricorrere ad un treno veloce dell'ultimo minuto e ad una corsa su un taxi abusivo a Roma per raggiungere lo stadio in tempo per il concerto. È stata una corsa al cardiopalmo."

Abbiamo potuto notare che scegliere il disco in cui si ritrova maggiormente la personalità di Fabrizio è proprio impossibile, ogni singolo progetto è amato dai fan.

"Ogni disco racconta ciò che era Fabrizio in quel determinato periodo, poi è cresciuto ovviamente. Se si parla del Fabrizio di oggi direi sicuramente Via delle girandole 10 e in parte Pace."

"In tutti si sente sempre la sua anima, una sua caratteristica diversa a seconda del periodo di pubblicazione. Quello che preferisco è Via delle Girandole 10 in cui si fondono la sua parte profonda e riflessiva con quella "festaiola"."

"Tutti. Perché lui mette una parte di sé in tutti i propri lavori. È impossibile non trovare un frammento della sua personalità nei suoi brani. Secondo me, ogni album rispecchia un periodo particolare della sua vita, da Fabrizio Moro in cui esprime i suoi disagi giovanili, fino a Pace in cui il punto di vista è quello di un uomo ormai adulto che cerca la pace e la tranquillità, chiede un’altra possibilità alla vita e prova a lasciarsi alle spalle il proprio passato."

"C'è un esperienza personale che ti ha segnato particolarmente che hai avuto modo di vivere grazie a Fabrizio? Se si, quale?" è la domanda che ha visto nascere le risposte più belle e profonde.

"Ogni concerto di Fabrizio è stata un esperienza personale. Ogni suo concerto è un bagaglio che mi porto dietro. La bellezza delle persone che ho incontrato lì sotto non riesco nemmeno a descriverla, la sensazione di essere parte integrante di una famiglia, la sua famiglia e lì sotto sentirci tutti come se fossimo migliori amici. La stretta di una ragazza su Sangue nelle vene, conosciuta quella mattina si quel concerto, credo sia tra le cose che non dimenticherò mai più."

"L'adolescenza in generale. Come tutti sanno è un periodo molto difficile, fatto di illusioni, delusioni, scelte difficili e sbagli che inevitabilmente si possono commettere. Molti crollano in questo periodo, ma io riesco ad andare avanti proprio grazie alla sua musica ed è per questo che Fabrizio svolgerà sempre un ruolo fondamentale per me."

"Dopo aver ascoltato Pensa ho comprato il cd, ma dopo averlo ascoltato ho avuto un rifiuto tale che per un po' l'ho accantonato, in quanto 21 anni parlava della persona che ero e mi costringeva a fare i conti con lati di me che non volevo conoscere é [...] Poi ho ripreso ad ascoltarlo: 21 anni mi ha cambiata nel profondo, non esagero se dico che non sarei la stessa se quella canzone non fosse entrata nella mia vita in quel momento."

"L'eternità l'ho dedicata alla madre di mia figlia dopo 1 anno di malattia. E' stata un'esperienza che ci ha segnato. Due mesi prima aveva incontrato Fabrizio, conserviamo quella foto."

"Si, ero in conflitto con mia sorella per dei motivi famigliari seri, lei ha sempre amato Ermal Meta e io ho sempre adorato Fabrizio. Mi ha sempre attirato il suo stile anche perché mi ricorda una persona che ho amato molto. Comunque dalla loro partecipazione a Sanremo 2018 io e mia sorella ci siamo lasciate il rancore alle spalle, abbiamo iniziato a seguirli assiduamente e ci siamo unite molto, siamo diventate inseparabili, parliamo molto di più, andiamo insieme ai concerti, spendiamo i pomeriggi a guardare i loro video. Speriamo in un altra collaborazione."

"Sì, non è una esperienza in particolare, ma un periodo. Quando mi sono fatta male alla gamba, ho dovuto fare un sacco di fisioterapia. Ho fatto tutto tenendo un paio di cuffiette nelle orecchie, con la voce di Fabrizio. Mi ha dato una forza enorme e mi ha rassicurata molto, nonostante non fosse un bel periodo."

"Con la morte di mia zia mi sono chiusa completamente in me stessa per moltissimo tempo e sono stata male anche fisicamente oltre che mentalmente. Grazie a Fabrizio che con la sua musica mi ha aiutata molto mi sono sfogata e piano piano mi sono ripresa, mi sono leccata le ferite e mi sono rialzata."

"A Fabrizio è legato un periodo molto particolare e triste della mia vita, nel 2012 ho dovuto affrontare la morte prematura di mio padre, ma grazie anche alla musica di Fabrizio sono riuscita ad affrontare questa cosa. L’eternitá è uscita proprio in quel periodo ed è per questo che mi sono particolarmente affezionata a questa canzone tanto da tatuarmela."

"Ho conosciuto quella che è la mia attuale ragazza ad un suo concerto: scorso anno, sesto San Giovanni, Carroponte, Pace live tour! Conosciuta durante l'attesa per essere in prima fila al parterre!".

Abbiamo chiesto, infine, di proiettarsi con l'immaginazione tra una decina d'anni e immaginare Fabrizio.

"Fabrizio me lo immagino così, esattamente com'è oggi. Sempre vero nei suoi testi, sempre forte nei messaggi che vuole lanciare, sempre profondo nell'anima. Me lo immagino a riempire un “San Siro” oltre che tutto l’Olimpico."

"Fab è imprevedibile ed è bello che sia così. Credo evolverà ancora nella capacità di scrittura, nella musica quanto nei testi. Magari esplorerà nuovi generi musicali, inserirà sonorità nuove. Sicuramente continuerà ad essere sincero, profondo, mai banale, coraggioso e libero."

"Fabrizio lo immagino sempre con lo stesso sorriso e la stessa scintilla negli occhi che ha quando fa ciò che più ama. La sua musica, anche fra dieci anni, sarà in grado di scavarmi dentro."

"Non riesco ad immaginarmelo il futuro, ma una cosa è sicura: lui sarà ancora l'unica persona in grado di descrivere alla perfezione i miei stati d'animo, sarà sempre quello capace di emozionarmi e farmi divertire allo stesso tempo, sarà sempre vero e autentico e sará ancora una persona fondamentale nella mia vita, insieme a tutte le persone che negli anni conoscerò sotto quel palco."

"Non immagino cambiamenti drastici a livello di genere, e di certo riesco a vedere ancora bellezza, sincerità e profondità nei suoi testi. Lo immagino ancora come cantautore per sé stesso e per altri e con brani che rendono giustizia alla musica italiana. Mi immagino anche canzoni che raccontano le altre esperienze che Fabrizio ha vissuto in questo arco di tempo, perché è una bella costante nei suoi pezzi e non credo la perderebbe nel tempo."

Intanto viviamoci il presente e aspettiamo di vivere quello che ci riserva il futuro, sperando che continui ad essere sempre ricco di novità, musica, palchi e libertà.

Con l'esibizione live di "Pace" allo Stadio Olimpico vi salutiamo e ringraziamo tutti i fan di Fabrizio per l'immenso contributo dato.

Nell'attesa del prossimo capitolo de #LaVoceDeiFandom , vi abbiamo lasciato (in blu) i link a tutte le canzoni, ai CD e ad altre cose menzionate nell'articolo, un pensiero a chi leggendo si è interessato all'artista.

Se avetr voglia di leggere tutte (o quasi) le risposte sarà sufficiente fare click qui o copiare e incollare il seguente link:

https://documentcloud.adobe.com/link/track?uri=urn%3Aaaid%3Ascds%3AUS%3Aa9974c23-0068-4dd3-a6ed-c916f1c4b3cd

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