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Le Villette: dall'amore alla musica



Fabio Urgesi in arte Le Villette, classe ’88 è un cantautore tarantino, che con un'intervista ci ha parlato del suo nuovo singolo "Del tuo a pochi". Il brano è dedicato a tutte le donne che non hanno paura di mostrare le proprie debolezze e le proprie cicatrici. Il tema principale del singolo di Le Villette è l’amore.


Ciao! Per iniziare parlaci di te, chi è Le Villette? Cosa significa il tuo nome d’arte?  Ciao! Il mio nome d'arte nasce dalla mia passione per gli animali, ho scelto "Le Villette" appunto perché è un settore del canile a cui tengo molto. Parlando di me, sono nuovo, se così si può dire, nel mondo della discografia, quindi cercherò di migliorare brano dopo brano, con l'appoggio dei ragazzi di Fragola Dischi.


Il brano ruota intorno all’amore, grande pilastro del nostro animo. Cos’è per te l’amore?  L'amore per me è sicurezza e fragilità. È come se avessi sempre una mano pronta sorreggerti, e d'altra parte sai che puoi mostrarti per quello che sei, condividere le tue fragilità, senza paure.


Il brano è dedicato a tutte le donne che non hanno paura di mostrare le proprie debolezze e le proprie cicatrici. A mio parere ci troviamo in una società costellata di donne forti, ma costrette in una società che fa di tutto per piegarle e metterle in secondo piano. Condividi con me questa teoria?  Condivido, ma sono anche convinto che le cose possono migliorare. Di donne forti è pieno il mondo, le nostre mamme, le nostre nonne. Loro sono un esempio d'amore e coraggio. Un giorno tutto questo verrà valorizzato.


La copertina del singolo (creata da Gianluca Piccinno, AUX Factory) si ispira alla cultura visuale degli anni ‘80. È quello il mondo a cui ti ispiri?  Sicuramente è un mondo che mi affascina particolarmente, una visione diversa rispetto a quella attuale.


Il mondo in cui stiamo vivendo in questi mesi sta mettendo a dura prova tutto e tutti. Questo periodo per te è uno stimolo creativo in più o una fase di stallo? In questi mesi ho lavorato tanto, sia a livello musicale, di scrittura, che a livello di crescita personale, quindi sì, questo periodo per me è uno stimolo creativo. Certo, spero che questo momento difficile per tutti, finisca il prima possibile e si ritorni alla vita normale, ma spero anche che tutto questo possa portare dei miglioramenti in ognuno di noi.


Hai progetti futuri di cui puoi già parlarci?  C'è qualcosa in progetto. Vedremo nelle prossime settimane, ci saranno belle sorprese.


Per concludere, una domanda di rito: qual è l’augurio che fai a te stesso e alla tua musica?  Vorrei tanto che chi ascolta, possa provare le stesse emozioni che provo io quando canto, quando scrivo. Per il resto, cercherò di lavorare tanto e di migliorare.


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