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Pinguini Tattici Nucleari: dove eravamo rimasti



Una band di giovani made in Bergamo che dà le stesse sensazioni della birra superalcolica da cui prende il nome

Potrebbe farvi "ridere" ma, forse, una delle cose migliori che ci ha portato questo 2022 è la ripresa degli eventi Live. Quelli da vivere e da urlare con altre migliaia di persone chiuse nello stesso posto e che, per qualche ora, provano le stesse emozioni.


Per gli amanti dei Live e dei concerti ma, soprattutto, per l’industria musicale e dello spettacolo in generale, questi (quasi) tre anni di pandemia sono stati difficili da affrontare, ragion per cui era importante riprendere da dove ci eravamo lasciati.


È dunque “Dove Eravamo Rimasti Tour” il nome che i Pinguini Tattici Nucleari hanno deciso di dare al loro primo Tour nei Palazzetti che doveva prendere il via subito dopo Sanremo 2020.


Infatti, sono stati proprio Sanremo e il loro Terzo Posto nella competizione con il brano “Ringo Starr” a garantire loro il successo che meritavano, consolidato poi da quello riscosso con il loro ultimo album “AHIA!” e la hit estiva “Giovani Wannabe”.


La gioia dei ragazzi data dalla voglia e dalla felicità di ritrovarsi nuovamente su un palco è contagiosa. Dalle canzoni più vecchie come “Sciare”, “Tetris” e “Irene” alle più nuove come “Scooby Doo”, “Pastello Bianco” e “Ridere” passando per i medley, i loro Live si avvicinano molto a delle feste dove si canta, si urla, si ordina sushi da mangiare insieme e si fanno proposte di matrimonio.


Si tratta quindi di due ore e mezza che sono un po’ come Bergamo, o il pezzo del Tetris longilineo e che, insomma, volano tra balli, discorsi inter-canzoni e i vari momenti di gloria che ognuno dei ragazzi si prende cantando o eseguendo assoli di chitarra e batteria.


Concludendo, cari Pinguini, per citare voi e Riccardo Zanotti, dato che un addio suona troppo serio, vi diremo bye-bye fino al prossimo Tour.



Valentina Bandini

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